Due nuovi defibrillatori per municipio e biblioteca

Grazie alla donazione di Erminio Praderio e all'associazione Ama il tuo cuore i due luoghi pubblici saranno più sicuri

gallarate generico

L’arresto cardiaco ogni anno in Italia uccide 60mila persone. Mille di queste hanno meno di 30 anni. «Dati impressionanti» ha spiegato il professor Roberto Canziani, presidente dell’associazione “Ama il tuo cuore”. Percentuali che con il corretto utilizzo dei defibrillatori diminuirebbero del 70 per cento. «Questi strumenti –  assicura il cardiologo – sono in grado di salvare migliaia di vite».

Canziani, insieme al vicepresidente del sodalizio Luigi Macchi e alla psicologa Rita Ceserani, ha consegnato in sala giunga due nuovi defibrillatori al sindaco Andrea Cassani e all’assessore Isabella Peroni: «Verranno messi in municipio e in biblioteca», ha annunciato la delegata alla Cultura, ringraziando l’associazione e soprattutto Erminio Praderio, il gallaratese dall’immenso cuore che ha donato le due apparecchiature all’amministrazione comunale.

«Si tratta di un “dono” – ha detto il primo cittadino – che va oltre il valore in sé. Ritengo infatti queste iniziative, di grande altruismo e di amore verso il prossimo, molto importanti per sensibilizzare la popolazione in direzione dell’obiettivo di far crescere la cultura dell’assistenza alle emergenze». Quello del sindaco è lo stesso concetto espresso da Canziani e dai suoi collaboratori: «In questi anni abbiamo donato defibrillatori alle scuole di Gallarate e abbiamo formato 200 persone». E ancora: «Una persona colpita da arresto cardiaco deve essere trattata entro quattro o cinque minuti al massimo. Con il massaggio correttamente eseguito la percentuale di sopravvivenza è del 50 per cento, percentuale che cresce di un altro 20 per cento se si abbina anche l’utilizzo del defibrillatore. Ecco perché è fondamentale insegnare la tecnica, partendo dai bambini. Proprio come avviene in alcuni Paese all’estero, dove la mancata assistenza ad un infartuato viene considerata omissione di soccorso. In Italia non c’è una legge specifica, anche se negli ultimi tempi qualcosa è stato fatto, con l’introduzione dell’obbligo per le società sportive di dotarsi di un defibrillatore».

La sfida di “Ama il tuo cuore” è proprio questa: allevare un piccolo-grande esercito di persone in grado di utilizzare un defibrillatore e di eseguire un massaggio cardiaco. Palazzo Borghi farà la sua parte organizzando dei corsi per i dipendenti comunali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Luglio 2017
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