Da Yellowstone al Meteor Crater: meraviglie americane con il Gat
Lunedì 23 ottobre alle 21, al Cinema Teatro Grassi, una serata organizzata dal Gruppo astronomico tradatese con le sorprendenti immagini scattate in America
(nella foto: il Prismatic geyser di Yellowstone)
Dopo il grande successo della serata di lunedì 9 ottobre, dedicata alle spettacolari immagini che gli astrofili del GAT di Tradate hanno realizzato in occasione della grande eclisse che ha attraversato gli Stati Uniti lo scorso 21 agosto, un nuovo stimolante appuntamento con il Gruppo astronomico tradatese.
Lunedì 23 ottobre alle 21, sempre al Cinema Grassi, è in programma una seconda serata sulla spedizione negli Stati Uniti.
«Se l’eclisse è stata ovviamente dominante, la complessa spedizione del Gat in America è stata pianificata anche per visitare molti altri luoghi geologici ed astronomici per i quali gli astrofili stravedono e che sono invece spesso trascurati dai turisti normali – spiega Cesare Guaita, presidente del Gat – Questo è il senso della seconda imperdibile serata “americana” di lunedì 23 ottobre. Il tema sarà “Usa 2017, dal Meteor Crater agli estremofili di Yellowstone” e sarà una serata sorprendente».
Si comincerà con una serie di incredibili immagini dei grandi geyser di acqua bollente che disseminano il parco di Yellowstone, al di sotto del quale si cela il massimo deposito di lava del pianeta: «Visitare questo sito unico al mondo è come tornare sulla Terra primordiale – spiega il presidente del Gat – Basti dire che le acque multicolori che escono dai geyser sono sature di batteri estremofili, ossia resistenti all’alta temperatura ed all’acidità come succedeva ai primordi del nostro pianeta».
Successivamente verrà presentata un’ampia documentazione del Gran Canyon del Colorado, che i tradatesi hanno “esplorato” sia da terra che in volo, raccogliendo immagini straordinarie. Altrettanto suggestive ed evocatrici le immagini diurne e notturne della mitica Monument Valley, grande distesa alluvionale disseminata da immensi torrioni di roccia, preservati dalla disgregazione a causa della presenza in superficie di strati protettivi impermeabili.
Non mancherà un momento dedicato al Monte St. Helens, il famoso vulcano situato nella parte settentrionale delle Montagne Rocciose che il 4 maggio 1980 si disintegrò nella più catastrofica eruzione vulcanica della storia recente.
Il pubblico del Grassi verrà poi condotto dalle parti di due tra i più celebri osservatori astronomici americani: Monte Palomar, sede del leggendario telescopio da 5 metri, e il Lowell Observatory dove nel 1930 venne scoperto Plutone, pianeta nano di recente divenuto star internazionale grazie all’esplorazione della sonda New Horizons.
Non mancherà infine un’accurata documentazione del Meteor Crater dell’Arizona, una delle più impressionanti cicatrici da impatto del nostro pianeta, che venne scavato 50mila anni fa da un gigantesco meteorite ferroso in gran parte ancora sepolto sotto il cratere.
Per i più appassionati, il Gat ha raggruppato in una singola chiavetta Usb tutte le migliori immagini della spedizione americana (almeno un migliaio di foto tra eclisse e parte geologica ed astronomica): «Si tratta di un’opera di grande spessore scientifico e documentaristico che ha richiesto centinaia di ore di lavoro – conclude il professor Guaita – e sarà a disposizione di tutti coloro che verranno al Cinema Grassi lunedì 23 ottobre».
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