RoboThespian, l’umanoide 4.0 alla LIUC

Muove testa, braccia e mani e interagisce con le persone, ed è stato il primo robot protagonista di un’opera teatrale: è l’umanoide RoboThespian di Festo

Muove testa, braccia e mani e interagisce con le persone, tanto che è stato il primo robot protagonista di un’opera teatrale: l’umanoide RoboThespian di Festo è stato protagonista della giornata di apertura della sesta edizione del Master Universitario di secondo livello in Meccatronica & Management della LIUC Business School.

Un robot che incarna perfettamente il potenziale dell’industria 4.0, caratterizzato da un telaio di lega di alluminio, con la scocca a copertura del torace in materiale plastico e dotato di una trentina di assi di movimento. Il controllo avviene tramite un computer integrato e il robot interagisce tramite un touchscreen. Esempio perfetto dell’interazione tra uomo e macchina, RoboThespian (realizzato con tecnologia Festo) incarna perfettamente il potenziale dell’industry 4.0.

Il Master è realizzato in partnership con aziende prestigiose quali D’Andrea, Festo, Hydac, Kuka Robotics, Sew Eurodrive e – novità di quest’anno – Ferrero, che lo sostengono anche economicamente, permettendo di abbattere di circa il 90% il costo a carico di ciascun partecipante. La formula del corso si basa su un sapiente mix tra le competenze sviluppate dal Centro sul Cambiamento, la Leadership ed il People Management della LIUC Business School e la partnership con aziende leader a livello internazionale nel settore dell’automazione. Inoltre, si avvale di una faculty d’eccezione, con docenti qualificati provenienti dal mondo accademico e da quello aziendale.

Un’opportunità unica, dunque, per i giovani ingegneri partecipanti (in particolare, laureati in ingegneria meccanica, industriale, fisica, elettronica, elettrica, biomedica, aeronautica e dell’automazione) che potranno combinare le competenze tecniche con quelle manageriali e comportamentali. RoboThespian, l’umanoide 4.0 alla LIUC

«Non è facile trovare aziende che decidano realmente di investire sui giovani – spiega il Direttore del Master Elena Tosca – I nostri partner ne sono invece un esempio: sostengono infatti il Master da un punto di vista economico e i loro professionisti entrano in aula, dando quel taglio pratico che molto spesso manca nella preparazione dei giovani. Infine, coinvolgono gli studenti in alcuni importanti progetti che diventano oggetto dei loro stage, svolti direttamente in azienda. E’ un percorso formativo altamente qualificante, dunque, che facilita concretamente l’ingresso nel mondo del lavoro».

Il calendario del Master si articola in una prima fase di lezioni e testimonianze da ottobre a febbraio e in una seconda di stage da febbraio a luglio.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Ottobre 2017
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