Corso soccorritori: persone speciali nel quotidiano

Perché diventare volontari? Sono il principale mattone che permette il servizio dei mezzi di soccorso di base, le ambulanze

Sos Valbossa

Il giorno 27 settembre nell’Auditorium della Scuola media di Via Colli ad Azzate, a partire dalle 20.30 avrà luogo un nuovo corso di formazione per soccorritori volontari nei servizi di urgenza emergenza del 118, e servizi non urgenti da parte del SOS Valbossa di Azzate.

Il corso è gratuito, aperto e uguale nei contenuti a tutti, che i partecipanti siano sanitari e non: infatti il gruppo dei soccorritori è un gruppo eterogeneo, di qualsiasi età, da studenti delle scuole superiori o di università di tutte le facoltà a persone che professionalmente non sono medici ed infermieri, come cuochi, ingegneri, operai, casalinghe.

Di fatto medici e infermieri rappresentano solo una piccola parte del personale soccorritore volontario, costituito soprattutto da persone comuni che tuttavia sono speciali, in quanto dedicano giorno e notte a prestare volontariato per la comunità nel momento del bisogno. I volontari sono il principale mattone che permette il servizio dei mezzi di soccorso di base, le ambulanze.

Il corso è diviso in due parti: la prima forma la figura del soccorritore nell’ambito di servizi non urgenti, imparare a conoscere l’ambulanza, i presidi, il loro funzionamento, arrivando a saper gestire ed attuare le prima manovre salvavita come la rianimazione cardiopolmonare e l’uso precoce del defibrillatore.

La seconda parte forma il soccorritore nell’ambito dell’urgenza – emergenza, insegnando a valutare correttamente la persona colta da malore o da un trauma (ad esempio un incidente stradale), attuare le prime manovre salvavita, utilizzare presidi differenti secondo la tipologia di soccorso, saper gestire le avversità e saper collaborare con i sanitari in situazioni complesse (medici e infermieri dei mezzi di soccorso avanzato del Servizio Sanitario Nazionale).

Durante tutto il periodo del corso, a seconda delle disponibilità che l’aspirante soccorritore fornisce, la teoria, costituita da lezioni frontali e alternata ad esercitazioni pratiche, è accompagnata dalla pratica, ovvero dal tirocinio formativo all’interno dell’ambulanza.

Il termine è l’esame di certificazione regionale Regione Lombardia da parte dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza (AREU).
Il corso è solo il punto di partenza di un soccorritore: infatti un soccorritore può diventare caposervizio, responsabile del processo di soccorso e dell’equipaggio, fino a divenire autista di ambulanza.

Il soccorritore tuttavia non è solo emergenza urgenza:  chi non desidera effettuare servizi di emergenza,  può prestare servizi in ambiti non di urgenza, come il trasporto delle persone per visite mediche, ricoveri, assistenza a servizi sportivi e a manifestazioni, garantendo interventi salvavita, come la rianimazione cardiopolmonare e la defibrillazione precoce.

Il soccorritore non è un supereroe: è una persona comune che decide di prestare servizio alla cittadinanza, nel momento in cui ha più bisogno, dando tutto sé stesso, oltre la propria vita personale e professionale, entrando in una nuova grande famiglia, quella dei soccorritori volontari.
Il 27 settembre 2018 inizia la costituzione di nuovi soccorritori: ti aspettiamo!

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Pubblicato il 25 Settembre 2018
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