Il truffatore viveva in campeggio, con il suo cane e migliaia di euro

Nato in Repubblica Ceca e cittadino tedesco, era ricercato in tutta Europa per truffa e falsificazione, a cui si aggiunge ora il riciclaggio

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I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Como hanno arrestato un cittadino tedesco in quanto destinatario di un Mandato d’Arresto Europeo da parte della Germania per i reati di truffa e falsificazione di documenti.
E.G., nato nella Repubblica Ceca ma con passaporto tedesco, dal mese di giugno scorso, dimorava presso un campeggio sito a Dongo, sul lago, unitamente al suo cane “Greta”, uno splendido esemplare di “Dogo Argentino”.

I finanzieri, nell’ambito di un’attività di controllo del territorio, operata anche presso la predetta struttura, riuscivano ad identificarlo, rilevando che nei suoi confronti era stato emesso un Mandato di Arresto Europeo per reati contro la fede pubblica commessi in Germania, quali truffa e falsificazione di documenti.

Al qualificarsi dei militari, l’uomo manifestava evidenti segni di agitazione, essendo a conoscenza di essere destinatario di un provvedimento restrittivo in Germania.
I finanzieri hanno fatto scattare una accurata perquisizione del suo camper: oltre 53.000 Euro in tagli da 500 e 100, 810 Franchi Svizzeri, 30 anelli, 13 collane, 7 bracciali, orologi, accendini di pregio, orecchini e numerose “fascette” presumibilmente utilizzate per contenere altro denaro contante.
Il possesso di tali beni e valori non era giustificato da alcun documento attestante la loro legittima provenienza né alcuna dichiarazione inerente l’introduzione in Italia.

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Il denaro e i valori venivano sottoposti a sequestro per violazione dell’’art. 648 ter 1° del Codice Penale (autoriciclaggio), unitamente all’automezzo nella disponibilità dell’arrestato, essendo stati occultati al suo interno i beni e i valori oggetto del reato.
Al termine delle operazioni, l’arrestato è stato associato alla Casa Circondariale di Como e messo a disposizione del Presidente della Corte d’Appello di Milano per la successiva estradizione, mentre il suo cane è stato affidato al personale veterinario della ATS Insubria di Como.

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Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Ottobre 2018
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