A Gavirate inaugurata la “Casa della speranza”
Due appartamenti ristrutturati da migranti e protezione civile destinati ai cittadini in emergenza abitativa

Protezione civile e migranti insieme per realizzare “Casa speranza”, un progetto del Comune di Gavirate che si occupa di sostenere persone in difficoltà e in emergenza abitativa. L’iniziativa è stata presentata questa mattina, sabato, alla presenza del sindaco Silvana Alberio e del suo vice Massimo Parola.
In pratica si tratta di due immobili di proprietà comunale in stato di semi abbandono che in questi mesi grazie al lavoro della Protezione Civile e dei migranti ospitati dalla Croce Rossa Italiana del Medio Verbano sono stati ristrutturati con un minuzioso lavoro di ripristino dei muri e delle strutture per dare vita alla nuova casa, che verrà utilizzata non soltanto dai cittadini di Gavirate ma anche dai Comuni nelle vicinanze.
La città diventa dunque centro nevralgico dell’accoglienza e completa un percorso attorno alle fragilità che passa anche attraverso il Progetto Rughe (legato alla lotta all’alzheimer) coinvolgendo dunque anche i comuni dell’hinterland, ha spiegato il sindaco Alberio.
Giovedì scorso in consiglio comunale è stato approvato il regolamento della struttura.
Le regole per accedere a questo servizio – predisposte dagli uffici comunali e dai servizi sociali – riguardano le persone in difficoltà che hanno subito uno sfratto, o uno sgombero: l’accoglienza all’interno di questi appartamenti potrà durare per tre mesi, prorogabili per successivi tre, a patto che i soggetti interessati abbiano attivato un percorso lavorativo, ha ricordato il vicesindaco Massimo Parola.
Nel corso della presentazione sono stati ringraziati volontari della Protezione civile per l’impegno profuso a questo progetto, il più giovane dei quali a 16 anni, ma anche per il lavoro svolto recentemente sul fronte della lotta agli incendi che in Valganna hanno tenuto volontari e personale dei vigili del fuoco impegnati per diversi giorni nelle passate settimane. Il sindaco Silvana Alberio ha inoltre sottolineato che “l’amministrazione vuole lasciare un segno di vicinanza a chi sta nella condizione del bisogno”.
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