Alla biblioteca “Bruna Brambilla” è protagonista la Mittel Europa di Anton Detoma
Fu il più celebre stucco-marmista dell'Ottocento. Intervengono le scrittrici Annalisa Molteni e Anna Parish Pedeferri
Mercoledì 5 febbraio alle 17 e 45 presso la biblioteca Bruna Brambilla presso la scuola Anna Frank in via Carnia 155 saranno presentati due libri complementari: il romanzo, “Il walser dell’imperatore“, e il saggio, “Anton Detoma (1821-1895) da Rima a Vienna”, entrambi incentrati sulla figura di Anton Detoma – il più celebre stucco-marmista della Mittel Europa – scritti rispettivamente da Annalina Molteni e Anna Parish Pedeferri.
“Il walser dell’imperatore” è ispirato alla straordinaria epopea di Antonio De Toma (1821-1895; poi adattato in tedesco in Anton Detoma), ragazzino walser partito dalla Valsesia a undici anni come semplice garzone gessatore; egli divenne il più celebre stucco-marmista dell’Europa Centrale, conteso dai sovrani che gli affidarono la decorazione dei propri palazzi: Oscar I di Svezia, Ludwig II di Baviera, Francesco Giuseppe d’Austria.
De Toma fu profondamente legato alle proprie radici walser, e orgoglioso delle origini mai dimenticate, al punto da continuare a usare il titszchu come lingua di scambio con i propri collaboratori valsesiani. “Il walser dell’imperatore” è un romanzo dove corrono parallele, ma in direzioni opposte, le strade della voce narrante (la nipote Annina De Toma, a propria volta poetessa in tedesco e amatissima della Mittel Europa), e dell’olt’aju, il nonno Antonio: da Rima a Vienna e poi da Vienna a Rima. Il romanzo di Annalina Molteni è pertanto relativo a una rappresentazione di due mondi, in una storia nella quale le atmosfere rarefatte dei sentimenti e della piccola patria walser si mischiano ai grandi eventi che sconvolsero l’Europa del ‘900.
Pensato per essere un efficace “corredo” storico al romanzo biografico “Il walser dell’imperatore”, di Annalina Molteni, il saggio “Anton Detoma (1821-1895) da Rima a Vienna” curato da Anna Parish Pedeferri, pronipote di Antonio De Toma, contiene una ricca messe iconografica di documenti tratti dall’Archivio De Toma e un elenco delle opere più rinomate della A. Detoma – Hof-Kunstmarmorirer und
Stuccateur, fondata nel 1844.
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