Foibe, Fontana: “Giusto mantenere viva la memoria”

L'assessore De Corato: "È giunta l'ora di togliere al maresciallo Tito l'onorificenza di cavaliere di gran Croce dell'ordine al merito della Repubblica italiana, perché da quel titolo gronda il sangue della pulizia etnica che lo vide responsabile in prima persona"

Avarie

L’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale Riccardo De Corato è intervenuto, In Consiglio regionale, su delega del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, alla premiazione del dodicesimo concorso riservato alle scuole in ricordo del sacrificio Giuliano Dalmata Istriano.

Proprio il governatore Fontana ha voluto ricordare l’importanza del Giorno del Ricordo attraverso un post pubblicato sulla sua pagina Facebook nel quale sottolinea come “sia un dovere di tutti conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe”.

GIOVANI SARANNO AMBASCIATORI SACRIFICIO INNOCENTI – L’assessore si è rivolto ai ragazzi evidenziando che “in futuro sarete gli ambasciatori e i testimoni delle migliaia di innocenti che finirono uccisi nelle foibe e voce del dolore di quei 350 mila Italiani cacciati dalle loro case”.

REVOCARE ONORIOFICENZA A TITO – De Corato ha inoltre sottolineato che “è giunta l’ora di togliere al maresciallo Tito l’onorificenza di cavaliere di gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica italiana, perché da quel titolo gronda il sangue della pulizia etnica che lo vide responsabile in prima persona”.

LEGGE REGIONALE E CONCORSO PER LE SCUOLE – “Il Consiglio della Regione Lombardia – ha poi detto l’assessore – si è mosso concretamente e, a seguito dell’istituzione nel 2004, con legge dello Stato, del giorno del ricordo, nel 2008, ha ritenuto di andare oltre prevedendo, con una legge regionale, la promozione ed il sostegno di attività dirette a diffondere e valorizzare ‘il patrimonio storico, culturale e politico della memoria del martirio e dell’esodo giuliano-dalmata-istriano, tragedia nazionale e testimonianza della brutale violazione dei principi di libertà, rispetto dei diritti umani, autodeterminazione dei popoli proclamati dalla Carta dell’ONU e della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo’. È proprio grazie a questa legge che è stato possibile dar vita al concorso, destinato alle scuole e avente come tema il sacrifico degli italiani della Venezia Giulia. Voi ragazzi, con i vostri lavori, avete reso onore a quanto è scritto sulla targa della stele della foiba di Basovizza”.

SACRIFICIO DI NORMA COSSETTO – De Corato ha concluso ricordando il sacrificio di Norma Cossetto che “verrà finalmente ricordata anche a Milano. La cerimonia, alla quale parteciperò anch’io, si svolgerà 14.30, in via Einstein, con i rappresentanti del Municipio 4”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 10 Febbraio 2020
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