Le “mini lauree“ di quinta elementare e terza media

I momenti del passaggio che completano un’epoca e ne aprono un’altra, allargano gli orizzonti e preparano alla vita e consentono di proiettarsi nel futuro lasciandosi alle spalle esperienze, così da prepararsi per compierne di nuove.

Piccoli grandi riti di cambiamento e transizione che toccano, da sempre, soprattutto i più giovani in un anno però particolare, dove la scuola ha subito una brusca frenata per l’allarme sanitario.

Ma nonostante questo si è cercato di regalare normalità e affetto agli studenti che si staccano da un percorso per abbracciarne un altro.

È quanto sono stati in grado di fare i volontari dell’Associazione genitori delle scuole di Cocquio Trevisago che supportati dall’amministrazione comunale hanno organizzato in tempo record una cerimonia speciale.

Sabato pomeriggio le classi quinte delle primarie del paese e le terze delle secondarie inferiori (le medie) si sono dati appuntamento nel prato delle scuole per ricevere i diplomi.

I bambini erano felicissimi delle “mini lauree“, attestati accompagnati da alcuni gadget utili per gli studi a venire; visto il percorso didattico che ha previsto un approfondimento sulle antiche civiltà elleniche sono state realizzate da parte delle insegnanti delle scuole primarie alcune corone d’alloro in cartone, stilizzate, a raffigurare sentimenti di speranza e di gloria nell’iconografia classica: momenti destinati a celebrare il trionfo.

Un giusto riconoscimento per un primo ma importante traguardo raggiunto dai nostri ragazzi, che hanno tenuto duro e ce l’hanno messa tutta.

A salutare il momento di passaggio degli scolari, oltre ai famigliari dei giovani c’erano anche gli assessori Monca Moretti (scuola) ed Emanuele Carlo Servino (bilancio).