Omofobia in sala operatoria: “C’è bisogno di una legge contro l’omotransfobia”
L'intervento di Walter Girardi, portavoce di Possibile Varese, sul caso di omofobia denunciato all'ospedale di Cittiglio

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato di Walter Girardi, portavoce di Possibile Varese, sul caso di omofobia denunciato all’ospedale di Cittiglio
Un gravissimo caso di omofobia si è verificato in un ospedale del varesotto. Gravissimo perché si è consumato nel momento in cui il paziente era anestetizzato e il medico ha iniziato a inveire contro di lui perché omosessuale.
Decisamente preoccupante inoltre il fatto che il primario si sia permesso di insultare i pazienti che si rivolgono al sistema sanitario per farsi operare e che secondo lui non sono tutti uguali visto che “non è giusto che in questo periodo di emergenza io debba perdere tempo per operare questi f***i o si impegnino le sale per le interruzioni di gravidanza.”
Il diritto alla salute, è un diritto universale, e il primario lo dovrebbe sapere bene, ma a quanto pare preferisce fare dei distinguo in base alle sue errate e medievali considerazioni sui pazienti.
Immaginare la scena ci fa rabbrividire. Soprattutto perché il paziente non solo non può replicare, ma anche perché sta per essere sottoposto ad un intervento chirurgico, un momento decisamente particolare dove si è particolarmente vulnerabili.
Per fortuna, gli altri medici lí presenti non sono rimasti silenti rispetto alle parole assolutamente fuori luogo del primario. Uno di loro lo ha affrontato a muso duro e al termine dell’intervento ha informato la Direzione dell’Ospedale, che ha provveduto alla sospensione del primario.
Non ci interessa sapere l’ospedale o il nome del primario, riteniamo però questo evento decisamente grave e preoccupante…e soprattutto non possiamo accettare che questi atteggiamenti discriminatori e vessatori avvengano in una realtà come un ospedale.
Questa è la prova, l’ennesima, che c’è veramente bisogno di legge che combatta l’omotransfobia. I casi di violenza verbale e fisica aumentano sempre di più, così come la gravità degli episodi.
Ci preoccupa anche che nelle settimane da qui al 27 luglio, giorno in cui inizierà in Parlamento la discussione sulla proposta di legge Zan, in molte piazze italiane e in alcune del varesotto, ci saranno delle pseudo manifestazioni contro la proposta di legge organizzate da associazioni o realtà da sempre vicine a chi in nome della libertà di espressione si sente autorizzato ad insultare o aggredite gli omosessuali.
Come Comitato Rosa Parks di Possibile Varese, esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza alla vittima di questa aggressione. Desideriamo inoltre ringraziare il medico e le altre persone che non sono rimaste in silenzio e hanno reagito alla violenza degli insulti del primario, prendendo le difese del paziente.
Riteniamo inoltre che la sospensione sia una punizione fin troppo lieve per la gravità del fatto. Ci sono gli estremi per una radiazione dall’albo soprattutto perché negare o solo pensare di negare a qualcuno, a causa del proprio orientamento sessuale, una cura o una prestazione ospedaliera è una violazione di un diritto universale come il diritto alla salute ed è anche una palese violazione del giuramento di Ippocrate.
Walter Girardi – Portavoce Comitato Rosa Parks di Varese Possibile
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Giorgio Martini Ossola su Sciopero e treni soppressi in fascia di garanzia, la rabbia dei pendolari allo stremo
Felice su Giornate da "bollino nero" nei pronto soccorso di Varese, Tradate e Angera
GrandeFratello su L'Ospedale del Ponte di Varese sposta il suo baricentro verso il parcheggio pedonale: il progetto approvato in consiglio comunale
Alberto Gelosia su Trenord, sciopero il 30 novembre e 1 dicembre dopo l'incidente in Calabria
Felice su Trenord, sciopero il 30 novembre e 1 dicembre dopo l'incidente in Calabria
Giulio Moroni su Con la cancellazione del volo per New York Ita Airways abbandona definitivamente Milano Malpensa
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.