Spazio e Coronavirus, una serata intrigante con il Gat di Tradate

Lunedì 12 ottobre il Gruppo astronomico tradatese propone una serata di stretta attualità. Cesare Guaita, presidente del Gruppo, parlerà di "Spazio e coronavirus"

Generico 2018

Riprende lunedì 12 ottobre alle 21, per il 46esimo anno consecutivo,  la normale attività  pubblica del Gat, Gruppo astronomico tradatese. Non essendo possibile, al momento,  utilizzare per più di 70 persone il Cine Graddi,  gli astrofili tradatesi continuano, come  già fatto fino a giugno,  la loro attività online, con collegamenti diretti e liberi a tutti direttamente dal sito del Gat.

Lunedì 12 ottobre è stata programmata una serata di assoluto interesse e strettissima attualità. Il dottor Cesare Guaita, presidente del Gat parlerà infatti del tema “Spazio e coronavirus”.

Sarà una disamina di come la ricerca spaziale  ha reagito al dramma della pandemia da Covid-19 (per esempio la Nasa ha fatto i salti mortali per lanciare verso Marte il rover Perseverance, mentre l’Esa, l’Agenzia Spaziale Europea,  ha dovuto rinviare di altri due anni  il lancio di Exomars-Rosalind Franklin).

Dallo spazio, però,  la pandemia è stata visualizzata in maniera spettacolare da alcuni satelliti. In particolare l’europeo Copernicus  ha documentato insospettabili cambiamenti climatici proprio laddove (Cina, Nord Italia) la pandemia è esplosa più violenta. Con l’aggiunta  di un’osservazione intrigante  e sconcertante al tempo  stesso: quella secondo cui il coronavirus  ha preso piede  con più virulenza laddove i dati terrestri e spaziali indicavano  un maggiore inquinamento atmosferico da polveri sottili: un fenomeno che trova una sua possibile spiegazione nella disamina della natura delle polveri sottili (i cosiddetti PM10 e PM2,5) confrontate con le dimensioni  (enormemente minori) del corona-virus.

«Purtroppo – aggiungono gli organizzatori – bisogna anche aggiungere che qualcuno, definendosi negazionista,  è riuscito ad approfittare della pandemia per incrementare  un’assurda politica di distruzione ambientale.  E’ il caso del Brasile dove il governo locale ha approfittato della pandemia per liberalizzare ulteriormente la distruzione della foresta amazzonica: i 70 mila fuochi  visibili contemporaneamente nella notte amazzonica da parecchi satelliti infrarossi sono una accusa eclatante contro questa autentica nefandezza ecologica».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 07 Ottobre 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.