Le bambole rinate: un nuovo gioco ai confini della realtà

Le reborn dolls sono l'ultimo oggetto del desiderio di persone di ogni età perché sembrano bambini veri

bambola reborn

Le reborn dolls sono l’ultimo oggetto del desiderio di persone di ogni età perché sembrano bambini veri. Questa semplice guida vuole portarvi alla scoperta del loro affascinante mondo soffermandosi sul processo di creazione di una bambola rinata, ma non solo. Scopriremo, difatti, come si possono utilizzare e quali accessori ci sono in commercio per renderle, se possibile, ancora più reali.

Cosa sono le bambole rinate e come vengono realizzate?

Le bambole reborn (o rinate) sono bambole realistiche che si contraddistinguono per l’impressionante somiglianza con i bambini veri. La loro nascita risale alla seconda guerra mondiale quando alcune donne, costrette a trascorrere molto tempo nei rifugi, decidono di dare un aspetto rinato alle bambole delle proprie figlie. Nascono, dunque, per pura casualità, ma diventano popolari in America dove sorge la prima industria interamente dedicata alla loro produzione.

Le reborn dolls vengono realizzate a partire da una vecchia bambola in plastica, silicone o vinile che viene ridipinta e arricchita di tutti i dettagli possibili al fine di conferirle l’immagine più umana possibile. Il mercato propone un’ampia varietà di prodotti perché ci sono bambole di sesso femminile e maschile con occhi aperti o chiusi e pelle di colore diverso. Le migliori reborn dolls sono prodotte da Antonio Juan (scultore di origine spagnola), MaiDe (produce bambole con arti e testa in vinile siliconino e corpo in cotone), Ziyiui e Decdeal.

A cosa servono le bambole rinate?

Le reborn dolls riscuotono molto successo tra grandi e piccini; c’è chi ne possiede una vera e propria collezione e chi, come le bambine, ama circondarsi di questi bambolotti per giocare.

Le bambole rinate sono, inoltre, diventate strumenti terapeutici (Doll therapy o Empathy Doll) con cui affrontare la perdita del proprio figlio o migliorare le condizioni di salute di persone affette da demenza senile, disturbi psichiatrici, Alzheimer, deficit cognitivi e autismo.
In particolare, l’interazione con queste piccole opere d’arte sembra:

  • favorire le relazioni sociali;
  • incentivare i comportamenti positivi;
  • contenere aggressività e agitazione.

Le bambole che sembrano bambini veri vengono, infine, utilizzate nei corsi pre parto e negli asili nido per aiutare i più piccoli ad affrontare l’imminente arrivo di un fratellino o di una sorellina.

Gli accessori per le bambole rinate

Chi acquista una bambola rinata non può resistere ai tanti accessori disponibili. L’offerta è davvero molto ampia, ma tra gli oggetti più gettonati ci sono:

  • vestitini per avere bambolotti sempre alla moda;
  • passeggini per portare le bambole a passeggio;
  • scarpine e sandali per ogni stagione;
  • pannolini per le bamboline più piccole;
  • biberon magico per simulare la discesa del latte nella bambola.

Conclusioni

Le bambole rinate sono oggetti super gettonati da grandi e piccini; nascono durante la seconda guerra mondiale, ma la loro popolarità esplode in America negli anni ’90. Questi bambolotti, che sembrano bambini veri, diventano dunque l’oggetto del desiderio di adulti e bambini: i primi amano collezionarle insieme a vari accessori (abiti, scarpe, culla, biberon, fasciatoi), mentre i più piccoli ci giocano.

Le reborn dolls non sono utilizzate solo per scopo ludico; molte di loro diventano, difatti, importanti strumenti terapeutici per aiutare persone affette da gravi disturbi (autismo, deficit cognitivo, demenza senile).

Se siete alla ricerca di una bambola rinata, non vi resta altro da fare che dare un’occhiata al sito regaliideali.it dove c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 09 Dicembre 2020
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.