Uil: ripartiamo da salute e lavoro, non c’è più tempo da perdere

Un piattaforma che tiene conto del cambiamento in atto. Massafra: «È l'occasione per rimettere in sesto il Paese»

Uil

«Ribadire posizioni e rivendicazioni da costruire, in vista di un dialogo costruttivo con tutte le parti sociali e le istituzioni, per far ripartire il Paese». È questo il senso della piattaforma varata dalla Uil, un documento che rappresenta una traccia, un punto di riferimento per gli impegni dei prossimi mesi.

Antonio Massafra (foto sopra), segretario generale Uil Varese, condivide pienamente l’analisi del Presidente della Repubblica: «È il tempo dei “costruttori”. Su questo terreno la Uil ha sempre fatto la propria parte, con spirito collaborativo; è mancata, invece, la disponibilità della politica al confronto, requisito peraltro indicato esplicitamente dalle istituzioni europee nel solco del dialogo sociale. Se nei mesi scorsi il Governo ci avesse ascoltato si sarebbe già potuto avviare un efficace percorso di aggressione alle troppe e intollerabili disuguaglianze sociali che la pandemia ha accentuato. Non c’è più tempo da perdere».

Secondo la Uil, il 2021 dovrebbe essere l’anno della sicurezza sul lavoro, un motivo in più per rilanciare la campagna “Zero morti sul lavoro“, obiettivo «che si raggiunge solo con la responsabilizzazione di tutti i soggetti interessati e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, innalzando notevolmente i livelli di attenzione e controllo».

Altra priorità per l’organizzazione sindacale è garantire il diritto alla salute, soprattutto in questa fase di incertezza, su tutto il territorio nazionale. Altrettanto rilevante è la necessaria opera di sensibilizzazione sulle vaccinazioni come atto di responsabilità e di dovere civico. «Pensiamo che i tagli ed i ritardi nel rinnovamento del sistema sanitario siano stati un segno di inciviltà – sottolinea Massafra – La sanità deve essere una delle fondamenta nell’opera di ricostruzione economica e sociale del nostro Paese. È il momento di ricorrere a tutti gli strumenti per invertire la rotta, a cominciare dall’utilizzo delle risorse del MES».

Secondo la Uil, questa è anche l’occasione unica per creare le basi di nuova occupazione di qualità per i tanti giovani e le tante donne che vanno inseriti nel mondo del lavoro assicurando la parità di genere nelle retribuzioni, per proteggere e gratificare chi un lavoro ce l’ha, ma è mortificato da condizioni inadeguate, per garantire la continuità reddituale a chi è espulso dal mercato del lavoro generando le premesse per un rapido reinserimento.

C’è poi il tema relativo alla digitalizzazione del sistema educativo che necessita di un piano adeguato con risorse sufficienti per garantire la formazione durante tutto l’arco della vita. E ancora: contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, edilizia scolastica e rafforzamento degli ITS soprattutto al Sud.

A tutto ciò si aggiunge un altro capitolo essenziale del welfare che riguarda il tema delle future pensioni dei giovani con adeguati trattamenti pensionistici e valorizzando i periodi di formazione. Al fine di superare le disparità di genere che penalizzano le donne la Uil chiede di includere ai fini previdenziali il lavoro di cura e la maternità.

«La riforma del fisco deve rappresentare il vero volano della ripartenza – spiega il segretario provinciale Massafra -. Occorre continuare a tagliare le tasse ai lavoratori dipendenti e iniziare a farlo ai pensionati che sono i soggetti che prima pagano le tasse e poi prendono lo stipendio e la pensione».

La partita green è un punto centrale della piattaforma della Uil che chiede di dotare il Paese di politiche industriali e ambientali in linea con le attese. «Investiamo concretamente sull’instaurazione di un modello di economia sostenibile basato sul concetto di “circolarità” – conclude Massafra – Garantiamo la salute dei cittadini e dei lavoratori, anche programmando rimozione, bonifica e smaltimento dell’amianto, ancora troppo diffuso nel Paese. Investiamo in reti, infrastrutture e politiche del territorio, per garantire il diritto alla mobilità per tutti i cittadini, le pari opportunità, la rigenerazione urbana. Procediamo dunque con determinazione verso i temi legati alla sostenibilità, governando la giusta transizione, e programmiamo azioni mirate per la messa in sicurezza del fragile territorio nazionale, prevenendo gli effetti tanto del dissesto idrogeologico quanto quello delle aree sismiche».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Gennaio 2021
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