Elezioni a Busto Arsizio, Farioli: “Forza Italia non vuole rompere ma unire”
L'ex-sindaco è al centro di interlocuzioni con le liste civiche vicine ai principi liberali e cristiani ma allontana l'ipotesi di un possibile terzo polo di centro: "Restiamo nel centrodestra ma vogliamo contare di più"
Gigi Farioli, responsabile cittadino di Forza Italia ed attuale assessore della giunta Antonelli, interviene nel dibattito in atto nel centrodestra in vista delle prossime elezioni amministrative a Busto Arsizio. Un intervento che si inserisce in un clima non proprio sereno all’interno della coalizione che 5 anni fa vinse al primo turno. Mentre i dissidi tra Lega e Fratelli d’Italia sembrano covare sotto la cenere, si apre un nuovo fronte con Forza Italia che si sarebbe avvicinata a Busto al Centro. L’obiettivo dichiarato è quello di tentare un avvicinamento delle liste civiche (composta perlopiù da ex-Forza Italia ed ex Udc) al polo di centrodestra. Nessuna volontà, al momento, di creare strappi nella coalizione con un eventuale terzo polo (idea che non dispiacerebbe a Busto al Centro).
«In merito al dibattito in corso sull’approccio alla prossima tornata amministrativa, entrato nel vivo in questi giorni , con una improvvisa e forse non inutile accelerazione credo necessarie a titolo personale , ma ancor più del movimento politico di cui mi onoro essere appartenente , alcune doverose precisazioni – spiega Farioli -. E ciò , all’evidente fine di evitare che argomentazioni e riflessioni, pur suggestive e giornalisticamente ghiotte, abbiano il sopravvento e acquisiscano i toni del surreale».
Farioli auspica l’unità del centrodestra: «Come a tutti i livelli, in uno con il nostro provinciale e regionale e in sintonia con loro, noi auspichiamo l’unità della coalizione di centrodestra che Forza Italia ha inventato e trasformato in credibile proposta di governo. Proprio a tal fine abbiamo posto la necessità di una adeguata presenza e visibilità delle forze liberali, popolari, cristiane e moderate, che Forza Italia per storia e cultura ha il dovere, prima ancora che il diritto di rappresentare».
Farioli spiega che questa esigenza è stata posta al tavolo regionale e provinciale con forza ed è stata riconosciuta anche dagli alleati tradizionali come legittima e meritevole di approfondimento, con le ovvie specifiche declinazioni a livello locale: «Per quanto concerne Busto, coerentemente stiamo e, personalmente, sto lavorando affinché la proposta elettorale sia basata su solide basi valoriali e programmatiche e che risulti il meno autoreferenziale e più inclusiva possibile. Da qui, insieme con la conferma, oltre che delle consolidate alleanze del passato, Lega in primis, e Fratelli d’Italia, anche con tutte quelle forze civiche che, già organicamente alleate in Provincia con Forza Italia e il centrodestra, intendano proporsi per contribuire al futuro della nostra amata Città».
Va da sè che quindi sia con i “civici “ di maggioranza che siedono in consiglio o hanno già contribuito alla elezione dell’odierna maggioranza (Risvegliamo Busto, Idee in Comune, Busto Grande) Farioli intenda «approfondire ogni tentativo per giungere, ripeto, a una proposta inclusiva, chiara e vincente. Così come è indispensabile aprire un ampio dibattito su temi che, propri di un’area vasta, coinvolgono necessariamente uno scenario più ampio e non esauribili nel perimetro angusto di una maggioranza o una minoranza (politiche sanitarie, vedi ospedale e medicina pre e post ospedaliera territoriale, politiche delle partecipate in tema energetico e ambientale, rapporti con l’aeroporto e l’area metropolitana) che necessitano sin d’ora visioni il più possibile coscienti e condivise».
Farioli, dunque, sottolinea che «ad oggi non esiste alcuna concreta ipotesi di scontro o di spaccatura e men che meno di corsa autonoma, distinta o solitaria nè di Forza Italia nè del sottoscritto, che anche per storia personale, ha sempre cercato di unire più che dividere. Da uomo innamorato della Politica e della Sua Città continuerò ad impegnarmi su questa strada attenendomi alle determinazioni che in Forza Italia e sui diversi tavoli del centro destra verranno assunte».
Farioli si auspica che «anche a Busto presto si entri nel merito di un approfondimento tematico che veda presenti sin dall’inizio, oltre alle forze storiche Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia anche quelle formazioni che sin d’ora si riconoscano in questa metà campo (Busto Grande, Idee in Comune Risvegliamo Busto, Noi con l’Italia, Cambiamo e Udc). E con l’ambizione, spero non velleitaria, di una sintesi alta, nobile e solida e inclusiva magari ancor più ampia. Diceva un vecchio saggio “Fai ciò che credi, succeda quel che può”. Sempre rispettando le scelte degli organi di movimento e di coalizione».
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