Nella Rsa Longhi Pianezza arriva la “stanza degli abbracci”

La struttura gonfiabile darà la possibilità ai degenti di vedere e toccare, seppur tramite un telo di plastica, i propri parenti. È stata donata da Spi Cgil di Varese

casalzuigno varie

Viene chiamata “stanza degli abbracci” ed è un luogo dove degenti e familiari si possono incontrare in sicurezza. La struttura per anziani Fondazione Longhi Pianezza di Casalzuigno inaugurerà la sua stanza appena possibile, dando così la possibilità agli anziani di vedere e toccare, seppur tramite un telo di plastica, i propri parenti.

La stanza è stata donata dal Sindacato dei pensionati di Cgil Varese e Patrizia Salvemini, direttore generale della Rsa spiega: «Abbiamo accettato ben volentieri questo dono inaspettato, non avremmo potuto permettercelo. Per noi ha una grande importanza. In questi mesi abbiamo cercato di offrire agli anziani tutto il supporto possibile anche da un punto di vista emotivo, cercando di colmare il vuoto creato dalla impossibilità delle visite. Ci siamo organizzati con videochiamate, possibilità di vedersi tramite un vetro, chiamate tramite interfono. Questo è stato possibile grazie all’impegno dei nostri operatori socio-sanitari».

«Questa stanza ci permette di aggiungere un ulteriore qualità al servizio che offriamo agli anziani – continua Manolo Marzaro, presidente del consiglio di amministrazione della Rsa – .È un modo per alleviare la mancanza di contatto in questa situazione così difficile».

La “stanza degli abbracci” verrà montata appena sarà possibile, in base alle restrizioni dovute al lockdown che vede la Lombardia in zona rossa. Si tratta di una struttura gonfiabile, con due ingressi, che permette un avvicinamento maggiore tra gli ospiti e i visitatori. Dopo ogni incontro lo spazio viene sanificato.

«È un progetto promosso nell’ambito dello Spi Cgil Regionale che ha deciso di donare una “stanza degli abbracci” per ogni provincia – spiega Dino Zampieri dello Spi Cgil sezione di Varese –. Abbiamo quindi contattato diverse Rsa sul territorio, ma non tutte ci hanno risposto positivamente, la stanza degli abbracci richiede una gestione logistica e organizzativa. Positiva è stata invece la risposta della Rsa di Casalzuigno e siamo felici che possano utilizzarla». Zampieri, aggiunge: «Stiamo cercando altre Rsa a cui donare delle strutture uguali».

La Rsa di Casalzuigno, come altre strutture per anziani, è stata colpita dal Coronavirus. Durante la prima ondata non sono stati segnalati casi, mentre durante la seconda alcuni degenti, una quarantina, sono stati affetti dal virus, così come alcuni degli operatori soci sanitari. «Le vaccinazioni sono iniziate e tutti gli anziani della struttura sono stati vaccinati, così come la maggior parte dei dipendenti », conclude Marzaro, spiegando che nel giro di pochi giorni dovrebbe concludersi il giro di vaccinazioni.

Adelia Brigo
adelia.brigo@varesenews.it

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Pubblicato il 15 Marzo 2021
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