Il comune di Brenta conferisce la cittadinanza onoraria al Milite ignoto
La decisione votata all'unanimità dal consiglio comunale lo scorso 22 aprile

Le cittadinanze onorarie sono argomento delicato, ma a volte capita che tutto un paese – rappresentato dai consiglieri da esso votati – decidano che è giusto esprimere con forza un sentimento, votando dunque una proposta all0unanimità.
La proposta difatti era quella di destinare la cittadinanza al Milite ignoto.
Si tratta di quella corale manifestazione di vicinanza che il Paese un secolo fa alla fine della Grande guerra volle esprimere per celebrare la morte dei tantissimi caduti che non vennero riconosciuti, o dispersi durante i terribili combattimenti.
Nella proposta di delibera, approvata come si diceva all’unanimità è riportata ampia spiegazione di cosa significò quella manifestazione accorata che coinvolse l’Italia intera:
il 4 agosto 1921, all’unanimità e senza dibattito, il Parlamento approvò la Legge sulla “Sepoltura della Salma di un Soldato Ignoto”. Una speciale Commissione di Decorati di Medaglia d’Oro al Valor Militare, ufficiali, sottufficiali, graduati e militari di truppa, individuò i resti di undici Soldati non identificati dai principali campi di battaglia della Grande Guerra: le undici bare furono raccolte nella Basilica di Aquileia, dove il 28
ottobre Maria Bergamas, Madre di Antonio, caduto e disperso, scelse per tutte le Italiane il simbolo di un intero Popolo. La bara giunse a Roma su uno speciale convoglio ferroviario il 2 novembre, dopo avere toccato città e paesi d’Italia ed avere ricevuto il silente omaggio di tutti, senza distinzione di credo, religioso o politico. Il 4 novembre, dalla Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri il feretro, dopo essere stato visitato da decine di migliaia di persone, fu scortato all’Altare della Patria. Portato a
spalla da Decorati al Valore, Egli fu tumulato nel monumento ove tuttora il Soldato
riposa, incarnazione del Valore, della Dedizione, del Sacrificio dei suoi Fratelli, Caduti
con Lui per la PATRIA.
Toccanti le motivazioni del conferimento della medaglia d’oro al valor militare al Milite ignoto
con Regio Decreto 1° novembre 1921 fu conferita al Milite Ignoto la Medaglia d’Oro al
Valor Militare con la seguente motivazione:
“Degno figlio di una stirpe prode e di una millenaria civiltà, resistette
inflessibile nelle trincee più contese, prodigò il suo coraggio nelle più
cruente battaglie e cadde combattendo senz’altro premio sperare che la
vittoria e la grandezza della Patria”.24 maggio 1915 – 4 novembre 1918
La delibera del consiglio comunale di Brenta è stata approvata lo scorso 22 aprile.
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