Riduzione della tassa rifiuti, ecco lo sconto previsto a Gallarate

Il governo ha assegnato a Gallarate oltre mezzo milione di euro per intervenire in riduzione. La giunta del sindaco Cassani ha fissato i termini, entro luglio la definizione in consiglio comunale

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Anche Gallarate vara gli sconti della Tari (Tariffa Rifiuti) per le attività economiche: la giunta comunale ha infatti approvato le percentuali di sconto sulle tariffe per i diversi tipi di negozi e attività.

I soldi arrivano dal governo centrale, che ha previsto finanziamenti vincolati ai Comuni, cui spetta poi definire nel dettaglio – e con margini di manovra – l’applicazione dello sconto sulle tariffe in vigore. È questo il passaggio che i vari Comuni stanno definendo.

«Il Governo ha stanziato per Gallarate 524mila euro, noi li utilizzeremo suddividendo le categorie in tre fasce di aliquote di sconto differente» spiega il sindaco Andrea Cassani. Ovviamente la diversa scontistica è stata definita dalla giunta «in base ai disagi ricevuti a causa di lockdown e limitazioni di apertura», con sconti maggiori per quelle tipologie di negozi che hanno subìto maggiormente il periodo pandemico.

E dunque ad esempio è ovvio che lo sconto maggiore (33%) vada a bar e ristoranti, che sono stati a lungo chiusi, così come trattorie, pub, mense, birrerie, hamburgherie. Analogo sconto per alberghi, parrucchieri e barbieri, estetisti, cinema, teatri, biblioteche, musei, associazioni, scuole, luoghi di culto e discoteche.

Fascia “intermedia” di sconto, al 22%, per uffici, agenzie, autorimesse, magazzini senza vendita, librerie e cartolerie, distributori, ferramenta, impianti sportivi, attività artigianali legati all’abbigliamento, antiquariato e filatelia.

Infine uno sconto più ridotto, fissato all11%, per ipermercati, supermercati, negozi di alimentari, pizza al taglio, banche, studi professionali, esposizioni, falegnami, idraulici, fabbri, elettricisti, autofficine, elettrauto e carrozzerie, industrie con produzione.

«È una impostazione che è stata condivisa con le associazioni di categoria, che hanno partecipato attivamente alla valutazione, contribuendo a piccole modifiche e concordando sulle scelte finali» aggiunge ancora Cassani.

«È una manovra importante, che segue quella già passata in consiglio nel giugno scorso con uno sconto del 30% per utenze domestiche. È una forma di aiuto alle aziende, che già nel 2020 avevamo scelto di aiutare con il 32% di sconto sulla Tari».

Dopo l’approvazione delle aliquote di sconto in giunta, ora l’ultima parola spetta al consiglio comunale, che decide di ogni aspetto che riguardi l’impegno di risorse. «Passerà prima nelle commissioni e poi in consiglio, entro fine luglio» dice il presidente dell’assemblea civica Donato Lozito.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 01 Luglio 2021
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