Partono i camion da Gallarate: dopo sette anni si conclude la bonifica della discarica abusiva in via Puglia
Il terreno tra via Puglia e via Aleardi era stato ridotto ad una discarica, con presenza anche di amianto. Dopo lo sgombero nel 2014, oggi arriva a compimento la bonifica completa
Ci sono voluti anni (sette, dal primo atto), ma adesso si è arrivati all’ultimo atto: con la partenza dei camion diretti in Austria si conclude la lunga, complessa bonifica della discarica abusiva in via Puglia, a Gallarate.
Tra lunedì 20 e martedì 21 sono state completate le operazioni di carico e invio delle “ecoballe” che contengono il terreno contaminato rimosso dall’area tra via Aleardi e via Puglia. «Saranno smaltite in Austria» spiega l’assessore ai lavori pubblici Sandro Rech.
La questione era aperta da quasi dieci anni: il terreno accanto alle case popolari di via Puglia era stato utilizzato abusivamente come discarica, con materiali di vario genere, tra cui anche Eternit in lastre malmesse, che si erano deteriorate e sbriciolate.
Lo stato dell’area nel 2014Nel 2014 l’allora amministrazione Guenzani aveva sgomberato l’area dal materiale, trattati ovviamente in parte come rifiuti speciali (l’amianto). Nel 2015 erano iniziati i sondaggi per capire quanto il terreno fosse stato inquinato da percolato e residui, poi puntualmente riscontrati.
I sondaggi sul terreno avviati nel 2015Il percorso si è poi rivelato accidentato, visto che è emersa la necessità di bonificare il terreno fino a una profondità di cinquanta centimetri, su un’area di centinaia di metri quadri (su un’area irregolare, equivalente a circa 25 per 25 metri lineari, come si vede dalla mappa sottostante).
«Complessivamente la bonifica del suolo ha richiesto un impegno di 190mila euro» quantifica Rech, «ma siamo riusciti a farcelo finanziare dalla Regione, accedendo ad un bando destinato appunto alla bonifica di siti contaminati. Un altro bando a cui la nostra amministrazione è riuscita ad accedere, come in altri settori».
Il carico dei camion diretti in AustriaCon le operazioni di carico e invio viene completata dunque la bonifica. Sull’area dovrebbero sorgere costruzioni di Edilizia Residenziale Pubblica, un intervento deciso nella precedente amministrazione nel 2014 e attualmente inserito nella previsione urbanistica. «Per questo attualmente non viene ripristinato il livello del terreno, si vedrà quando partirà l’intervento. Nel frattempo il terreno viene recintato».
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