Adele Patrini eletta presidente del Coordinamento lombardo della FAVO
La FAVO promuove e sostiene gli enti del terzo settore attivi in ambito oncologico attraverso. Al coordinamento è affidato il compito di ricercare e attivare forme di collaborazione e dialogo con le istituzioni del territorio

Adele Patrini, presidente dell’associazione Caos, Centro di ascolto donne operate al seno, è stata elette al vertice del neo costituito CSi, il nuovo Coordinamento Lombardo della Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO).
La FAVO, associazione di secondo livello, promuove e sostiene gli enti del terzo settore attivi in ambito oncologico attraverso una serie di servizi e attività ad essi dedicati, e rappresenta le organizzazioni dei malati e le loro istanze a tutti i livelli istituzionali ( sia nazionali che internazionali) , al fine di rendere più efficace la loro azione.
Al coordinamento lombardo, quindi, è affidato il compito di ricercare e attivare forme di collaborazione e dialogo con le istituzioni del territorio a partire, ovviamente, dall’ente Regione. E proprio la partecipazione delle associazioni al processo di riforma della sanità lombarda è stata l’occasione per presentare il nuovo coordinamento al Presidente della Terza Commissione Sanità e Politiche Sociali del Consiglio Regionale Emanuele Monti, lo scorso 18 novembre.
La sfida più importante, che attende il nuovo coordinamento, infatti, sarà dare attuazione al principio del coinvolgimento delle associazioni dei pazienti a livello locale e nelle politiche sanitarie regionali, in particolare nella Rete Oncologica. Grazie a un confronto permanente con le Istituzioni, le ASST, ATS e Territori, Favo Lombardia intende promuovere l’attività delle organizzazioni dei pazienti oncologici, con un’unica autorevole voce.
La nuova sanità lombarda vuole diventare sempre più inclusiva del mondo del no profit, grazie anche all’istituzione di un forum permanente di confronto con le organizzazioni di pazienti e alla formale attribuzione a queste ultime di un ruolo attivo nella definizione dei PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali).
Nel programma 2022 emergono progetti di formazione, iniziative di approfondimento su tematiche rilevanti per le Associazioni Oncologiche, e soprattutto tavoli di coordinamento locale finalizzati ad ottimizzare le attivita’ delle singole Associazioni in una logica di rete.
Oltre alla presidente Patrini, fanno parte del board Favo Lombardia:
Barbara Tamagni, Tesoriere FAVO Lombardia – AIG, Associazione Italiana GIST Onlus è un’organizzazione senza scopo di lucro nata nel 2006 per iniziativa di un piccolo gruppo di pazienti e familiari.
– Davide Petruzzelli, Associazione La Lampada di Aladino Onlus che ha sede a Brugherio, in provincia di Monza Brianza.
– Piero Rivizzigno, Associazione Codice Viola – L’Associazione è impegnata a migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita dei pazienti affetti da adenocarcinoma del pancreas.
– Flora Bodei, AILAR – L’Associazione Italiana Laringectomizzati è una organizzazione di Volontariato nata nel 1947 per l’assistenza alle persone con laringectomia totale e parziale.
– Luminita Andreescu, ANVOLT – L’Associazione Nazionale Volontari Lotta contro i Tumori nasce a Milano nel 1984, per dare ai malati di cancro e alle loro famiglie un sostegno pratico
– Patrizia Vitali, Fondazione Renata Quattropani Onlus nasce nel 2011 su iniziativa del suo Presidente, Giovanna Ferrante. Da sempre impegnata nella ricerca clinica sulla Leucemia Linfatica Cronica, dal 2016 ha scelto un approccio unico ed innovativo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
carlo_colombo su Danneggiata un'opera di Fiber Art per le strade di Busto Arsizio
Umberto Tonero su Danneggiata un'opera di Fiber Art per le strade di Busto Arsizio
Giulio Moroni su Il mondo dello sport varesino piange Nicola Broggini
Dario Sioli su Rabbia, aviaria, vaiolo: quando il mondo animale diventa una minaccia per l'uomo
Viacolvento su Dal centro di Busto Arsizio alla caserma Nato in bicicletta? Marco Fardelli ha testato il percorso
flyman su Altri 10 posti per i senzatetto nella struttura di Via Maspero a Varese
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.