Luca Chirico finalmente in sella: esordio stagionale al Giro di Turchia

Il 29enne di Porto Ceresio, due fratture tra ottobre e febbraio, pronto a ripartire dalla corsa a tappe turca nella quale ci sarà anche la Eolo-Kometa

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Prima l’incidente in allenamento a metà ottobre, alla vigilia della “Veneto Classic”, che gli costò la frattura della clavicola. Poi un’altra caduta a febbraio e un’altra radiografia senza pietà, la rottura del metacarpo della mano destra. Due kappaò che gli hanno fatto perdere una quota della preparazione invernale e pure la prima parte della stagione 2022, ormai entrata ampiamente nel vivo.

Ora, finalmente, per Luca Chirico è il momento di riattaccare il numero alla schiena: il professionista di Porto Ceresio, 29 anni, potrà esordire in corsa con la maglia della Drone Hopper-Androni, la squadra che nel 2020 lo ha riaccolto nel plotone dei professionisti (dopo lo stop di un anno e mezzo) e con cui ha disputato il Giro d’Italia nella passata stagione.

Da domenica 10 a domenica 17 aprile, Chirico parteciperà al Giro del Presidente di Turchia, prova a tappe impegnativa con otto giorni di corsa che gli permetteranno di testare una condizione affinata negli ultimi giorni da allenamenti in quota a Livigno. «Era anche ora di rientrare» scrive Luca subito dopo il volo che oggi – giovedì 7 aprile – lo ha portato a Istanbul da dove raggiungerà Bodrum, sede della prima frazione. La Turchia, curiosamente, è una sorta di “seconda casa” per il passista della Valceresio che nel 2017, senza contratti in mano, accettò di gareggiare con una formazione Continental di quel Paese, la Turku Sekerspor. Una scelta ben ripagata perché proprio con quella maglia Chirico vinse l’unica gara “pro” della carriera, una tappa del Giro di Serbia.

Nell’ultimo decennio il Giro di Turchia è cresciuto di livello, annoverando diversi vincitori di primo piano come gli italiani Giovanni Visconti e Diego Ulissi o il britannico Adam Yates. Chirico sarà l’unico corridore varesino in corsa, ma al via ci sarà anche la Eolo-Kometa con una formazione “all’italiana” con diversi corridori candidati a partecipare anche al Giro d’Italia, quindi desiderosi di mettersi in luce in quest’ottica. Gli “azzurri” avranno in Francesco Gavazzi l’uomo di maggiore esperienza; Giovanni Lonardi sarà pronto in caso di volata (ma non ci sono tappe totalmente in pianura) mentre Samuele Rivi proverà a sfruttare la sua capacità di entrare nelle fughe. In gruppo anche Mirco Maestri (tra i papabili per il Giro), Simone Bevilacqua e due stranieri, lo spagnolo Diego Pablo Sevilla e l’ungherese Marton Dina.

Anche la corsa turca sarà teatro di scontro tra diverse formazioni di alto livello: sette quelle del World Tour (Bora, Lotto-Soudal, Bike Exchange, Israel, UAE, Astana e Dsm) a cui si aggiungono le tre italiane (Eolo, Drone Hopper e Bardiani-Csf) e altre professional a partire dalla forte francese Arkea-Simsec.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Aprile 2022
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