Spazio Kabum, in sei anni, è diventato una realtà affermata a Varese

Lo spazio di via Guicciardini ha saputo diventare anche e soprattutto un centro ludico sportivo dove incontrarsi, confrontarsi e passare momenti insieme

spazio kabum varese

Kabum è un progetto, prima che uno spazio. Un luogo innovativo nato dall’esigenza di aprire a tutti la possibilità di seguire corsi sportivi alternativi, molto più vicini alle arti circensi e di strada piuttosto che alle discipline tradizionali. Un ex fabbricato industriale – in via Guicciardini, a Varese – diventa così un luogo aperto a tutti, grandi e piccini, esperti e principianti, che hanno voglia di imparare o accrescere le proprie conoscenze. Non solo sport, Kabum – che è affiliato a Uisp –, in sei anni, ha saputo diventare anche e soprattutto un centro ludico sportivo dove incontrarsi, confrontarsi e passare momenti insieme.

«Abbiamo circa 500 soci, dai bambini molto piccoli fino agli adulti – spiega Alessandra Pessina, vice presidente di Kabum e insegnante di discipline circensi ai bambini, e di acrobatica aerea e acroyoga agli adulti –  Il circo, non essendo una mono-disciplina, consente a tutti di trovare il proprio spazio, tra acrobatica, clown, mimo, giocoleria. Non c’è competizione, non va avanti solo chi raggiunge dei risultati di un certo livello. Kabum è il luogo delle possibilità dove cui chiunque, a qualsiasi età, può trovare il suo spazio».

I soci fondatori di Spazio Kabum sono tre: Alessandra Pessina, Martino Miele e Damiano Petitti di Roreto, che hanno dato vita a un sogno. Senza sapere la risposta che avrebbero avuto dalla città, hanno trasformato un capanno fatiscente in un circo contemporaneo, non itinerante e senza animali. <Per noi la cosa bella è che siamo tutti una grande famiglia, da noi si trova un posto dove stare bene, divertirsi e crescere insieme> spiega Pessina.

Domenica ricomincia la rassegna di circo teatro, sempre all’interno dello spazio di via Guicciardini. La rassegna nasce dalla convinzione che l’arte circense è una forma di cultura da aprire al pubblico. Alle 17 è in cartellone U.MANI.TÀ, lo spettacolo di e con Jacopo Tealdi. Protagoniste sono le mani, che intrecciando le dita, formano incredibili personaggi che raccontano, cantano, dialogano con il pubblico. U.MANI.TÀ è uno spettacolo davvero sui generis, in cui teatro di figura, teatro di narrazione e teatrodanza si incontrano. La finalità è benefica: tutti i soldi raccolti nel cappello verranno devoluti all’artista, ex insegnante di Spazio Kabum, Lorenzo Marchi, e alla sua collega Roberta Sciortino, che un mese fa hanno subito un grave furto, vedendosi rubate le maschere del loro spettacolo Lùmina mentre erano in tournée a Roma. Non si tratta di maschere preziose, ma senza di quelle gli spettacoli in programma sono stati cancellati, con il conseguente danno economico. Al termine dello spettacolo, merenda per i piccoli e aperitivo per i grandi. Per partecipare, prenotare il proprio posto a spaziokabum@gmail.com oppure al 349 4568018 ( anche WhatsApp o Telegram).

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Pubblicato il 11 Maggio 2022
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