Italia e Svizzera unite dalla mobilità sostenibile
Cofinanziato dalla Provincia di Varese il primo livello della progettazione della nuova ciclabile che collegherà Luino a Tresa (CH). Porfiri: “Opera strategica”. Bianchi: “Puntiamo molto su questo tipo di viabilità”
Comune di Luino e Provincia di Varese uniscono le forze per la mobilità sostenibile e si impegnano nel progetto di pista ciclopedonale che collegherà Italia e Svizzera passando per la frazione di Creva. È di recente passaggio in Giunta il finanziamento di 45.000 euro da parte del Comune che si unisce ai 40.000 euro che arriveranno dell’Ente provinciale. Un cofinanziamento che servirà a poter intercettare il prossimo bando Interreg per realizzare un’opera strategica dal punto di vista della mobilità verde, un’ unione ideale tra i due Stati. Italia e Svizzera legati a filo doppio da tante tematiche e, da ultima, quella della mobilità sostenibile. Lo dimostra anche il fronte comune compattatosi sulla tematica dello Smart Border, protagonista assoluto della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (16 – 22 settembre), e sul quale Luino sta investendo con la collaborazione dei comuni svizzeri confinati come quello di Gambarogno.
Francesca Porfiri, assessore alla mobilità del Comune di Luino. “È un’opera strategica per una serie di ragioni e, come prima cosa, voglio ringraziare la Provincia di Varese per il contributo accordatoci per la progettazione, avendo riconosciuto questo tracciato quale dorsale di interesse provinciale e i partner svizzeri che saranno interessati e che hanno dimostrato grande collaborazione. Una ciclabile che contribuisce ad unire tre laghi, il Maggiore, quello di Lugano e quello di Como, due Stati e corre su un fiume attraversando boschi e bellezze naturali da sola è una grande attrazione turistica. Quel turismo sostenibile per il quale ci stiamo impegnando. Questa nuova tratta si inserisce in una rete più estesa di ciclovie, pensiamo a quelle realizzate dalle due Comunità Montane, che ormai toccano gran parte del territorio dell’alta provincia di Varese, in attesa della realizzazione della ciclovia del Lago Maggiore. È un’opera utile anche per i cittadini, per la mobilità dolce, per il loro benessere e per gli spostamenti casa-lavoro, con tutte le ricadute positive sulle note criticità di inquinamento e qualità della vita dei frontalieri. Sarà certamente appezzata e molto usata anche dai nostri vicini svizzeri che quotidianamente ormai attraversano il confine per visitare Luino e fare acquisti in Italia”.
Il progetto della ciclabile prevede il passaggio lungo la riva del Tresa, zona frazione di Creva. Questa parte si collegherà all’abitato di Tresa (in Svizzera) tramite un passaggio suggestivo tra boschi e bellezze naturali della zona dei ‘Catelli’ in prossimità della dogana di Fornasette.
Enrico Bianchi, sindaco di Luino: “Vogliamo ringraziare la Provincia di Varese per averci sostenuto in questa progettualità e soprattutto voglio sottolineare ancora una volta la grande professionalità del nostro ufficio tecnico per aver supportato tutti i passaggi. Ne seguiranno certamente altri, tappe significative che ci porteranno ad avere questo collegamento. Come amministrazione puntiamo molto su questo tipo di viabilità e penso sia un bel segnale di apertura verso i nostri vicini e amici Svizzeri, un domani ancora più uniti a Luino. Comune di riferimento sulla frontiera”.
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