Hanlan, partita da califfo, Wolde in versione francobollo
Il canadese dà la svolta alla partita nella ripresa e chiude con l'83% al tiro. Moretti e Mannion si passano il testimone. Ulaneo nota stonata
MANNION 6,5 – Nei primi 25′ riesce sistematicamente a fallire tutti i palloni che potrebbero riportare Varese a contatto. Tante sbavature, poche prodezze. Poi calibra meglio la mano e la concentrazione e diventa importante nell’affrontare l’ultimo terzo di partita anche se, a un certo punto, finisce in panchina e rientra quasi sul gong. 16 punti e 3 assist, pur senza brillare: con Pesaro dovrà fare di più.
ULANEO 5 (IL PEGGIORE) – Unica nota stonata: quando al posto di Spencer c’è lui a presidiare l’area, Oradea non si deve nemmeno sforzare di aggirare la difesa. Entra come la classica lama nel burro con Ulaneo in continua difficoltà. E anche in attacco non riesce a trovare la reattività necessaria: si muove anche bene per ricevere, ma poi si fa rimontare dai difensori. E a un certo punto sbaglia un rigore clamoroso, come a Trento. Spreca, per finire, due liberi in un momento delicato.
SPENCER 7 – Anche oggi val la pena venerare il santo del giorno in cui Varese lo ha firmato. Reattivo sempre, pure produttivo (12 punti, 6 rimbalzi, una stoppata), addirittura a segno con 2/3 dalla lunetta. Deve comunque faticare perché Freeman gli rende pan per focaccia, anche se talvolta il pivot avversario approfitta degli aiuti portati da Skylar e si infila in quegli spazi. Nel complesso, lo Stantuffo resta determinante.
WOLDETENSAE 7 – La partita di Tomas non sta nelle cifre. Quelle parlano di 5 punti e 3 falli. La partita sta nei 16′ di grande applicazione difensiva, su Richard e su diversi uomini pericolosi di Oradea. Wolde è un francobollo, a volte dando l’impressione di essere l’unico operaio specializzato là dietro. Impegno premiato dai minuti (bene qui Bialaszewski a cavalcarlo) e soprattutto nei 5 punti consecutivi che aiutano a spaccare la partita. Tripla d’angolo, rimorchio a correggere un errore di Moretti. Davvero era necessario sacrificarlo per Young?
MORETTI 6,5 – Partita che è un po’ l’altra faccia rispetto a quella di Mannion. Se l’avvio di Nico è inguardabile, quello di Davide è più corposo: l’11 è forse l’unico biancorosso a sembrare pronto. Prosegue la partita con tante cose utili, specie al tiro, poi nel finale comincia a perdere colpi e finisce la benzina. Nell’ultimo tratto risale il Mamba anche se poi il Moro è dentro fin quasi alla sirena: 13 punti e 3 assist, va bene così.
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LIBRIZZI S. V. – Pochi minuti in campo, troppo pochi per un giudizio.
HANLAN 8 (IL MIGLIORE) – L’hombre del partido. Il capitano si accorge che né lui né la squadra possono proseguire sulla strada tracciata in Olanda e continuata in Romania. Esce dall’intervallo con un altro sguardo, un’altra energia: è perfino nervoso (e nel finale, su quel fallo di Neal con sua sbracciata, ha rischiato parecchio) ma è ancor più efficace. Le finte giuste per crearsi il corridoio e andare a canestro, l’occhio vigile per sporcare palloni in difesa e per trovare compagni liberi (5 assist). Chiude a quota 29 con l’83,3% al tiro: partita da califfo.
MVP Confident per i lettori della nostra DirettaVN con il 61% dei voti.
MCDERMOTT 6 – Sotto lo standard, questa volta, ma sopra la sufficienza. Inizio difficile, con un tiro che torna a non voler entrare e senza quella reattività sull’uomo che lo aveva fatto diventare l’agente speciale della difesa. Però Sean è uno che non molla e che lungo il cammino (mezz’ora spaccata, è il più utilizzato) trova modo di lasciare il segno. Alla fine le triple saranno tre, tutte significative.
BROWN 7 – Con Moretti è forse quello che fa meglio nel vituperato primo tempo, pur non essendo esente da errori. Il suo pregio è quello di essere sempre presente nei momenti buoni: una palla recuperata dietro, una tripla a scombinare le carte rumene, un rimbalzo a pulire il tabellone. Ne segna 17 con tanto di canestro pesante a far saltare il tentativo di coach Achim di mettersi a zona. Forse quello è il “pugno” che fa piegare le gambe al CSM una volta per tutte.
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