Giuseppe Ciarallo inaugura la nuova sede di Abrigliasciolta con un evento tra arte, musica e impegno civile

L'appuntamento è per il 24 maggio 2025 alle 19 nella nuova sede di via Maroni 18

Generico 19 May 2025

Abrigliasciolta apre ufficialmente le porte della sua nuova sede con un evento che intreccia musica, arte e impegno sociale. A dare il via alla XXI stagione artistico-letteraria ALOUD sarà Giuseppe Ciarallo con “Era bello il mio ragazzo!”, un canzoniere visivo dedicato al tema, urgente e doloroso, delle morti sul lavoro.

Ricostruire in compagnia nomade“, propone un incontro artistico e civile attorno a un progetto unico: un libro che è anche un canzoniere e una mostra che si compone di 73 vignette, pensate come una lunga striscia illustrata. Ogni tavola e ogni brano musicale rappresentano un passo in un percorso emotivo e sociale che racconta il dolore e la rabbia di chi ha perso la vita sul lavoro, e di chi continua a lottare per condizioni più sicure e dignitose.

Giuseppe Ciarallo, autore e artista, guiderà il pubblico in questo viaggio tra parola, musica e illustrazione. Al suo fianco, due ospiti speciali: Gaia Angelo, sindacalista, porterà la testimonianza del mondo del lavoro e contribuirà a far luce sul referendum imminente in tema di sicurezza sul lavoro. Rosanna Salmini, musicista e compagna di lunga data delle attività di abrigliasciolta, accompagnerà l’incontro con la sua voce e le sue note.

Il libro, che si apre con Lu minaturi di Domenico Modugno (1954) e si chiude con L’uomo nel lampo di Paolo Jannacci e Stefano Massini (2024), è una sorta di antologia cantata della storia della classe operaia italiana. Un racconto che attraversa decenni di musica leggera italiana, mettendo in risalto le ferite aperte di un sistema produttivo che troppo spesso sacrifica la vita umana in nome del profitto.

Una nuova sede per continuare a “ricostruire”

Con questo evento, abrigliasciolta inaugura ufficialmente i suoi nuovi spazi a Varese, continuando il suo percorso indipendente e nomade nell’anima, ma ora con un punto d’approdo stabile per le sue attività artistiche e culturali.  «Siamo nomadi, ma ora abbiamo una casa. E continuiamo a cantare la parola in azione», dichiara l’editora Ombretta Diaferia, con un ringraziamento speciale «A chi, con la propria voce, contribuisce a ricostruire una società più giusta».

L’appuntamento è per il 24 maggio 2025 alle 19 nella nuova sede di via Maroni 18 (con accesso dal 26) Ingresso libero con prenotazione consigliata: diffusione@abrigliasciolta.it.
Per maggiori informazioni: www.abrigliasciolta.it

 

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Maggio 2025
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