Varese

“Gaza sta bruciando, scendi in piazza oggi”: a Varese presidio in piazza Monte Grappa

Iniziativa del Global Movement to Gaza: un appello per fermare la violenza e il conflitto. Appuntamento martedì 16 settembre alle ore 18:30

16 Settembre 2025

Oggi, 16 settembre 2025, la città di Varese ospita un presidio di solidarietà per Gaza. L’evento, organizzato dal movimento Global Movement to Gaza, avrà luogo in piazza Monte Grappa alle ore 18:30. L’iniziativa, dal titolo significativo “Gaza sta bruciando, scendi in piazza oggi“, invita la cittadinanza a partecipare a un momento di riflessione e di denuncia della tragica situazione che coinvolge la Striscia di Gaza.

L’appuntamento vuole portare l’attenzione sul conflitto che da anni devasta la regione, con una particolare enfasi sugli effetti devastanti sulla popolazione civile. Il presidio si prefigge di sensibilizzare l’opinione pubblica e di manifestare un forte appoggio per la pace e per una soluzione diplomatica, che metta fine alle violenze e restituisca dignità e diritti al popolo palestinese.

Il movimento Global Movement to Gaza è impegnato da anni nella lotta per i diritti umani e contro l’occupazione, promuovendo iniziative di solidarietà in tutto il mondo. La manifestazione di oggi rappresenta un’importante occasione per esprimere la propria vicinanza ai cittadini di Gaza, in un contesto di forte partecipazione e impegno civile.

Offensiva israeliana: un escalation di violenza

Gli ammassamenti di militari e mezzi al confine con la Striscia di Gaza segnalati nei giorni scorsi erano il preludio, da parte dell’esercito israeliano, dell’imminente offensiva di terra che ha preso il via nella notte tra lunedì 15 e martedì 16 settembre.

L’esercito israeliano è entrato nella Striscia con i carri armati diretti verso Gaza City. Secondo fonti di stampa, l’offensiva ha causato nelle prime ore decine di morti, mentre una parte della popolazione sta evacuando le proprie abitazioni in una zona già martoriata in modo pesante dai bombardamenti dei mesi scorsi. L’agenzia ANSA, citando i media locali, riporta che ci sono stati 37 attacchi in 20 minuti da parte dell’IDF, con la conseguente fuga di massa dalla zona nord-occidentale della principale città della Striscia, dove i tank israeliani sarebbero arrivati fino nel centro.

In queste ore di forte escalation militare, oltre ai proclami dei ministri israeliani che confermano l’azione di terra, si segnala anche la presa di posizione di Donald Trump, che ha esortato Hamas a non utilizzare come scudi umani gli ostaggi israeliani ancora detenuti nei tunnel sotto Gaza. I familiari degli ostaggi, nel frattempo, si sono recati verso la residenza del premier israeliano Benjamin Netanyahu, chiedendo la sospensione dell’azione militare, temendo per la sorte dei loro cari.

Il conflitto entra in una nuova e drammatica fase, con il rischio che la violenza raggiunga livelli ancora più gravi e con impatti devastanti per la popolazione civile. L’appello per la pace e il cessate il fuoco diventa sempre più urgente, mentre le voci di protesta in tutto il mondo si alzano per fermare questa spirale di violenza.

16 Settembre 2025
Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.