“Non ho mai parlato di minacce del sindaco”
Il socio dello Sporting Lisanza chiarisce che, a differenza di quanto affermato in una denuncia presentata da terzi, lui non ha mai riferito di pressioni per non far pregare i musulmani
Antonio Pozzi, socio dello Sporting Lisanza, prende la parola per chiarire un aspetto della vicenda ramadam. La comunità islamica si era rivolta a lui per affittare il tendone e pregare. Pozzi aveva accettato ma successivamente aveva declinato la proposta. Secondo una denuncia presentata alla procura di Busto Arsrzio vi sarebbero state pressioni da parte del sindaco. Secondo il signor Pozzi si tratta però di una ricostruzione che potrebbe ingenerare confusione nel lettore.
«Secondo l’articolo io, in qualità di socio di maggioranza e gestore dell’associazione sportiva dilettantistica Lisanza Sporting di Lisanza di Sesto Calende, sarei stato destinatario di minacce da parte del signor Marco Colombo, sindaco del comune di Sesto Calende, nell’ambito della vicenda, dettagliatamente descritta nell’articolo, riguardante l’associazione culturale islamica di Sesto Calende. Nego – come già riferito al giornalista prima della pubblicazione – di aver riferito al signor Mamadou Sylla o a chicchessia di aver ricevuto minacce dal signor Marco Colombo».
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