L’Ulivo riparte da San Fermo

Primo incontro di un "nuovo" centrosinistra compatto che vuole portare avanti un progetto alternativo insieme ad associazioni e movimenti; e soprattutto andare tra la gente

Unità, coalizione e un nuovo progetto da costruire con associazioni e movimenti. Sono le linee guida con cui il centrosinistra varesino vuole ricostruire l’opposizione in consiglio comunale. È quanto emerso nel primo di una serie di incontri che il centrosinistra effettuerà nei quartieri della città già a partire da gennaio. Questo primo incontro si è svolto giovedì 19 dicembre al circolo "I Ronchi" di San Fermo, proprio a poche centinaia di metri dall’abitazione del sindaco. Ed è proprio dall’operato dei primi sei mesi della seconda Giunta Fumagalli che è nata la necessità da parte del centrosinistra di «formare un nuovo Ulivo compatto capace di costruire un percorso alternativo e un nuovo volto all’opposizione», come ha specificato  il capogruppo consiliare dei Democratici di Sinistra Emilio Cacioppo (a destra nella foto in alto)
«Non vogliamo essere solo una coalizione – ha spiegato Alessandro Alfieri (nella foto sotto)  – Ma un soggetto politico che si muove con una proposta concreta. Vogliamo dialogare e capire cosa sta succedendo nella società civile. Ed è quello che, secondo noi, deve fare un Ulivo allargato». Insomma costruire una nuova opposizione insieme ai cittadini. 
Nella sala del circolo erano infatti presenti, oltre ai vari consiglieri di opposizione, molte personalità tra cui il consigliere regionale Daniele Marantelli, il capogruppo in consiglio provinciale dei Ds Stefano Tosi, Fabio Nossa della Cgil e Massimo Tafi dei GirotondiVarese.

«I primi risultati di un operare compatto in consiglio stanno emergendo in questi giorni – ha proseguito Alfieri – La nostra prossima battaglia sarà contro la volontà della maggioranza di eliminare l’incompatibilità per i consiglieri comunali di assumere altre cariche pubbliche, un punto scandaloso con il quale evidenziano qualsiasi mancanza di rispetto per le istituzioni». 
Non sono state solo le critiche nei confronti della maggioranza a essere protagoniste della serata. Durante i vari interventi è soprattutto emersa la volontà di costruire una nuova opposizione capace di elaborare un progetto con le associazioni e movimenti. Infatti i rappresentanti del "nuovo" Ulivo hanno promesso di tornare tra la gente, esattamente come è stato fatto in campagna elettorale, ascoltare così i problemi e, perché no, anche i suggerimenti dei cittadini. Oltre che presentare il nuovo spirito della coalizione.

«Le nostre idee, i nostri programmi, le nostre persone, sono meglio degli altri – ha spiegato il responsabile dei GirotondiVarese Tafi nel proprio intervento – Non c’è una dialettica contrastante tra i movimenti civili e i partiti, proprio perché i movimenti sono composti da elettori e non vi è alcuna intenzione di creare una lista, bensì di collaborare. Ed è proprio da questo concetto che deve nascere l’esigenza di una nuova unità anche da parte dei partiti di opposizione. È quello che stanno cercando i cittadini».


Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Dicembre 2002
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