Notte Olimpica, rimpianti azzurri. Storico oro per il Brasile nel calcio
Troest e Rossit non arrivano a medaglia nel salto in alto, così come la 4x400 femminile. I verdeoro guidati da Neymar vincono l’Olimpiade per la prima volta

(foto facebook)
Dopo il bronzo della pallanuoto maschile nella serata italiana di sabato, la notte Olimpica non regala altre gioie ai colori azzurri.
Nella finale del salto in alto femminile, le due friulane Alessia Trost e Desiree Rossit non riescono ad arrivare sul podio.
Male la più giovane, la Rossit, che ha chiuso al sedicesimo posto, mentre la Trost arriva quinta, ma ha di che recriminare, dato che per il podio sarebbe bastata la misura di 1,97 m, altezza potenzialmente nelle potenzialità di Alessia.
L’oro è andato all’esperta spagnola Ruth Beita, argento alla bulgara Mirela Demireva, bronzo alla croata Blanka Vlasic.
Un po’ di rimpianto anche per la staffetta femminile della 4×400, che dopo la buona prova in batteria, con tanto di record italiano, non si ripete in finale, finendo sesta. La gara è stata vinta dagli Stati Uniti, seconda la Giamaica e terza la Gran Bretagna. Italiane che fino all’ultima curva sono state in lotta per una medaglia, svanita sul rettilineo finale.
Quinto posto per Riccardo De Luca nel Pentathlon, che chiude la propria prova con il punteggio di 1467 punti, e vede svanire il podio per appena 2″ nell’ultima prova, la combined.
Nella notte c’è da registrare il primo storico oro nel calcio del Brasile, guidato da un campione come Neymar, che in finale ha battuto la Germania ai rigori dopo l’1-1 dopo i supplementari.
Oro della pallavolo femminile per la Cina, che in finale supera la Serbia e l’allenatrice Jenny Lang Ping può festeggiare il secondo oro olimpico dopo quello conquistato da giocatrice nel 1984 a Los Angeles
Nella giornata di domenica sicuramente il medagliere azzurro si aggiornerà, con la finale di pallavolo maschile tra Italia e Brasile (ore 18.15 italiane) che porterà un oro o un argento.
Alle 14.30 – sempre orario italiano – partirà la maratona, sempre “terra di conquista” per i colori azzurri, mentre c’è grande attesa anche per la lotta libera, competizione nella quale il naturalizzato italiano Frank Chamizo (in gara dalle 14.30 con gli ottavi di finale) potrebbe puntare al gradino più alto del podio.
Speranze di medaglia anche per la ginnastica ritmica a squadra (alle 16.00 la prima rotazione), che ieri ha chiuso la qualificazione al quarto posto e oggi in finale spera di “rubare” qualche posizione.
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