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Abbattimento dei 5 tigli a Cuveglio, le ultime parole del Comitato per la piazza: “Paglia non ha ascoltato i cittadini”

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1 Marzo 2023

Dopo una lunga battaglia iniziata lo scorso maggio, il Comitato contro l’abbattimento dei tigli in piazza Mercato a Cuveglio si scoglie, ma non lo fa in silenzio. Nonostante i mesi di lotta per salvare gli alberi secolari, la decisione di abbatterli ha prevalso, ma il comitato ha voluto lasciare una testimonianza di ciò che accaduto.

Attraverso una lunga lettera inviata alla nostra redazione, il Comitato – di cui Silvano Premoselli è il portavoce – ha ripercorso passo dopo passo la sua battaglia, raccontando le motivazioni e le azioni messe in campo per cercare di salvaguardare i tigli.

«In data 10 febbraio 2023 sono stati abbattuti i cinque tigli per la cui salvezza tanti cuvegliesi, e non, hanno lottato. Erano, e ci emoziona parlarne al passato, cinque magnifici tigli sani di circa ottant’anni, come da perizia dall’agronomo Dott. Daniele Zanzi. La mobilitazione contro l’abbattimento dei tigli è cominciata dal 2 maggio 2022 quando, in un incontro aperto al pubblico, il sindaco Arch. Francesco Paglia, gli assessori e i consiglieri di maggioranza hanno informato la popolazione sull’intenzione di abbattere 5 dei 12 tigli presenti per il nuovo progetto di riqualificazione di Piazza Mercato. Subito è incominciata la mobilitazione e durante l’estate, alcuni cittadini hanno attraversato le vie del paese, incontrando la popolazione, e invitando a firmare una petizione; più di mille cuvegliesi hanno firmato contro l’abbattimento di tutti i tigli, perché volevano che nessun tiglio fosse abbattuto e che tutti e 12 i tigli sopravvivessero».

«Il sindaco Arch. Francesco Paglia – si legge ancora nella lettera – ha travisato volutamente la chiara volontà popolare e ha dichiarato, più volte a mezzo stampa, che lui non intendeva abbatterli tutti, ma, come dichiarato il 2 maggio, solo 5 dei 12 tigli presenti. Una presa in giro nei confronti di tutti i cittadini che hanno firmato, più di 1000 cittadini su 3.300 abitanti di Cuveglio, più altre 1.000 firme di abitanti dei paesi limitrofi e turisti che trascorrono l’estate da noi. Da quando i cittadini si sono riuniti spontaneamente in piazza mercato per la prima volta, il 25 maggio 2022, la nostra prima preoccupazione è stata di avere una copia del progetto, per poter fare le nostre valutazioni sulla reale necessità di abbatterli. L’abbiamo ottenuta in formato digitale solo il 17 gennaio dai consiglieri di minoranza, che ci hanno fatto pervenire i 18 file del progetto. Ma purtroppo – viene sottolineato – pochi giorni prima avevamo scoperto dall’albo pretorio online che in data 30 dicembre la giunta aveva deliberato l’appalto dei lavori. Precedentemente i documenti del progetto erano solo consultabili presso l’ufficio tecnico del comune. In data 22 febbraio, 12 giorni dopo l’abbattimento dei tigli, il sindaco Arch. Francesco Paglia ci ha scritto affermando che i documenti erano sull’albo pretorio on line nel sito del comune; quindi il progetto era già online ma evidentemente non così facilmente reperibile, come ci è stato invece semplice trovare la delibera del 30/12. Pertanto non ci è stato possibile inoltrare i documenti a chi interessato e soprattutto ad uno studio di ingegneria di Milano, che avevamo contattato, per trovare una soluzione alternativa al progetto e salvare i nostri tigli».

«Il 20 luglio – si legge nella lettera – in conseguenza dell’indifferenza del sindaco alle critiche dei cittadini, è stato costituito un Comitato spontaneo di cittadini con lo scopo di salvare tutti e 12 i tigli della piazza. Per costituire il nostro Comitato abbiamo utilizzato lo stesso statuto del “Comitato di via Bodmer più sicura” esistente a Germignaga, che si occupa della sicurezza della strada provinciale n. 69, comitato con cui il Sindaco Dott. Fazio, nonché vicepresidente della Comunità montana valli del Verbano, collabora normalmente nel rispetto delle parti. A Cuveglio invece, il sindaco Arch. Francesco Paglia, non lo riconosce e nei suoi interventi con la stampa non ha perso occasione per delegittimare il Comitato e, ad ogni richiesta scritta del Comitato, rispondere direttamente al portavoce, senza nominare in alcun modo il Comitato stesso, come se ritenesse che un Comitato spontaneo di cittadini a Cuveglio non possa esistere. Ai primi di ottobre il sindaco Arch. Francesco Paglia fa distribuire alla cittadinanza e pubblica sull’app del Comune il 13/10, una brochure sui lavori da svolgere in Piazza Mercato; nel volantino compare una planimetria del progetto e si afferma che, a fronte dell’abbattimento dei 5 tigli ottantenni, verranno piantumate 11 pianticelle e saranno predisposte delle aiuole in modo che: “il bilanciamento ecologico del progetto è nettamente migliorativo“; con tale dicitura il sindaco Arch. Francesco Paglia si è presentato quasi fosse lui l’ecologista, e noi cittadini degli ingenui non in grado di cogliere la valenza ambientale del progetto. In seguito Legambiente e Terra Nostra, in due distinti comunicati, hanno nettamente bocciato tale affermazione del Sindaco, smascherando il tentativo di greenwashing dell’amministrazione».

Nella lettera viene inoltre spiegato che «sullo stesso opuscolo si legge che il Comune ha tenuto conto delle osservazioni, suggerimenti e richieste dei cittadini, ma a cosa si riferisce? Sappiamo che l’idea iniziale e molto “originale” di un posteggio sotterraneo è stato fin da subito bocciato, anche dall’intervento della popolazione. Ma successivamente quali sono stati i “contributi” della popolazione? Sappiamo che i cittadini entro il 15/1/21 potevano inviare tramite email le proprie idee per la riqualificazione di piazza mercato e località Santa Anna. Ma il quesito era così generico che nessuno poteva pensare di scrivere che tutti i tigli dovevano essere preservati e inoltre si parla solo una ventina di “contribuiti” pervenuti da parte dei cittadini. Sappiamo che previo appuntamento, per un certo periodo, nell’ex stazione del tram di Canonica, gli amministratori incontravano i cittadini per illustrare il progetto. L’unica cosa che abbiamo ottenuto è stato il verbale della riunione avvenuta con i commercianti il 24/4/21, il cui verbale è stato redatto dall’amministrazione, dopo nostra richiesta, 19 mesi dopo. Per il resto la risposta è stata che non avrebbero dato una risposta scritta ma che tale documentazione era disponibile solo per presa visione nell’ufficio tecnico comunale. Ovviamente il Comitato, dato che i lavori avrebbero abbattuto i nostri tigli, stravolto il centro del paese e considerati gli importi ingentissimi, non ha accettato solo una presa visione, ma ha preteso, inutilmente, per i cittadini una relazione scritta che non è mai arrivata dal Comune».

«Il 3 ottobre il Comitato incontra il sindaco Arch. Francesco Paglia – si legge in ultimo – il quale afferma che i 5 tigli devono essere abbattuti perché al posto delle loro radici sarà realizzato un sistema di raccolta della acque piovane. Rimaniamo sconcertati della cosa perché non avendo i disegni del progetto, non potevamo saperlo e, non essendo dei tecnici, non avevamo elementi per controbattere al momento. A nostra precisa domanda il sindaco Arch. Francesco Paglia ha affermato che il progetto era pienamente condiviso da tutta la giunta e dai consiglieri di maggioranza. In effetti in tutti questi mesi non è mai successo che un assessore o un consigliere di maggioranza sia intervenuto in difesa dei cinque tigli. Quindi la responsabilità dell’abbattimento dei tigli è del Sindaco, di ogni assessore e di ogni consigliere di maggioranza.  Il 10 ottobre Italia Nostra si interessa del nostro caso e visiona la piazza. Il mese successivo incontra l’amministrazione e dopo aver visionato il progetto e la volontà del Comune di installare delle vasche sotto la pavimentazione, propone di abbattere solo uno dei cinque tigli, mantenendo le vasche volute dal Comune. Dopo l’incontro l’amministrazione si impegna a considerare quanto proposto e rassicura i tecnici di Italia Nostra con un “vi faremo sapere”, ma questo non avviene. Italia Nostra come tutti i cuvegliesi scopre solo a gennaio che il 30 dicembre il Comune ha dato incarico alla ditta di eseguire i lavori, senza averli più contattati. Successivamente Italia Nostra emette una breve ma piccata nota contro l’atteggiamento dell’amministrazione, riportata da Varesenews  il 15 febbraio 2023 QUI».

«Questo è quanto successo in nove mesi. In questo lasso di tempo ci è stata una mobilitazione senza precedente dei cuvegliesi, mentre da parte dall’amministrazione dell’ Arch. Paglia è mancato un atteggiamento collaborativo e trasparente, se non ostruzionistico. Ci sono state solo delle risposte scritte parziali e molte dicerie che non abbiamo voluto prendere in considerazione. Noi abbiamo sempre preteso delle risposte scritte, perché intendevamo poi riportarle fedelmente alla cittadinanza. È mancata una corretta collaborazione nel rispetto dei ruoli, tra cittadini e amministratori. Il sindaco Arch. Francesco Paglia non ha capito che la democrazia di una amministrazione la si misura sulla volontà di ascoltare la popolazione, che, seppur delegante, rimane sovrana . Abbiamo perso un pezzo importante e affettivo della nostra storia, della nostra identità, della bellezza del nostro paese. La volontà della stragrande maggioranza della nostra comunità è stata ignorata. Si è conclusa una pagina molto triste per Cuveglio».

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