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Abolire le Primarie, tornare alla democrazia

partito democratico
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30 Gennaio 2023

A molti sembrano non interessare la vita e la prospettiva politica del PARTITO DEMORATICO. Va anche detto che chi scrive alle ultime elezioni, non lo ha votato, anche se in passato molte volte si. Quindi da questo punto di vista qualcuno potrà dire per quale motivo mi interesso. Credo di cogliere in questa crisi, la crisi della politica in generale, con il rischio di alimentare quel folto gruppo di persone che non credono più e quindi non vanno a votare. E questo é grave. Quello che sta vivendo in questo momento il PD é una sorta di lenta agonia. Mentre quasi tutti i partiti stanno cercando di posizionarsi, chi al governo o chi alla opposizione, il PD si comporta come qualcuno che, nel mezzo di una battaglia, é in attesa dell’arrivo del comandante che forse arriverà alla fine del mese di febbraio.

In una società politica in cui si abituati a prendere decisioni nel più breve tempo possibile, il PD é in una sorta di limbo in attesa delle sue decisioni interne. Nemmeno la Chiesa, che per sua natura é molto conservatrice e sempre molto lenta, ci mette molto meno tempo ad eleggere un nuovo papa. Eppur dopo tutti questi anni di fallimenti anche il PD dovrebbe comprendere che le primarie rischiano di essere la sua tomba, che hanno favorito divisioni, il formarsi delle correnti, frutto di quegli errori che hanno partorito l’elezione diretta del Sindaco e del Presidente della Regione e che adesso aprirà la strada per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica nella logica dell’uomo solo al comando eterno cavallo di battaglia delle destre. Di fatto anche il PD con le sue primarie favorisce di fatto il presidenzialismo, dimenticando gli ultimi segretari eletti con le primarie, hanno poi lasciato solo macerie.

Se posso dare un consiglio la prima cosa da fare é abolire le primarie e sancire nel proprio statuto che il segretario é eletto dalla Assemblea Nazionale del partito con una durata minima di sei anni e massima di dodici. Illudere che un iscritto abbia la capacità di scegliere la persona giusta per un compito così gravoso é semplicemente ridicolo. Si guardi al proprio passato: Berlinguer non é stato eletto dalla primarie, ma é stato uno dei più grandi uomini politici della storia. La vita di un partito dovrebbe essere lo specchio della democrazia del paese: Se é sbagliato eleggere un segretario o un presidente a vita come sta avvenendo nelle dittature, Russia, Cina e Bielorussia, ma é altrettanto sbagliato cambiare segretario ad ogni tornata elettorale, come se cambiando segretario si possa cambiare la storia. Quello che deve fare il PD é ricostruire una identità perduta, di partito di una comunità, e che non sono le primarie a ricostruire, ci vuole ben altro. Non parteciperò alla primarie, ma, con grande fatica, forse voterò PD alle prossime elezioni Regionale, anche se questo partito sembra essersi votato al suicidio. Rischia di essere una cambiale in bianco, ma spero che anche nel PD ci si renda conto che non é con l’invio delle armi che si favorisce la pace, perchè in quel martoriato territorio a morire sono solo sempre gli Ucraini, da una parte e dell’altra e le armi, sino a prova contraria, non possono portare alla pace, anzi al contrario, portano solo distruzioni.

Emilio Vanoni, Induno Olona, 22 gennaio 2023

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