» Invia una lettera

Ancora sulle palmette

1 di 1

Ancora sulle palmette.
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

21 Febbraio 2017

Egr. direttore,
stando ai media una palma bruciacchiata in piazza del Duomo è diventata un fatto di importanza nazionale. Con tutti i problemi che ha la nostra povera Italia, il rilievo che si è dato al fatto è semplicemente assurdo. Che non sia una gran notizia lo dice il il fatto che non è nemmeno la prima che brucia quest’anno. Che i vandali siano da disapprovare e punire è indubbio, ma questo in particolare fa anche pena: non è riuscito neppure a fare danni veri!
Quanto all’opportunità di un palmeto in piazza Duomo, dico solo che è un assurdo: le palme con la piazza non c’entrano proprio. La piazza mi piaceva ed aveva un significato così come era. Spero che il Comune si sia cautelato in modo da riportare la piazza al suo stato precedente a spese di chi ha fatto questa operazione pubblicitaria.
Nel 1906 da queste parti le palme erano una rarità. In occasione di una Esposizione Universale un palmeto in centro a Milano era una dimostrazione di grandi fasti ottocenteschi, di sfarzo. Tradotto in milanese dovrebbe suonare pressappoco così: “podum! A ghem i danéé”.
Oggi le stesse piante nello stesso luogo sono il simbolo di declino: hanno un suono diverso: “we can! We have dollars”.

PS:
Per evitare equivoci autocertifico di non essere palmofobo, tant’è che nel cortile di casa mia ci sono un paio di palmette.

PPS:
Nel caso questa mia opinione non piacesse al solito signore, lo prego di evitare la solita serie di insulti che dedica a chi non la pensa come lui.

Con i miei migliori saluti.

Alberto

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

  1. Avatar
    Scritto da Felice

    Esprimere un parere è lecito, protestare pure. Potevano andarci comuni cittadini, senza bandiere, senza drappi, senza slogan ammuffiti.
    Ed invece no. Ci sono andati guarda caso sempre loro, sempre pronti ed in prima linea quando c’è da far casino e farsi notare.

    Dileggiare, trovare pretesti razzisti (che significa Africanizzazione?), distribuire banane come ci trovassimo ad una baracconata di paese e fare di 4 piante una questione di perdita di valori ” non è accettabile.
    Fossi stato un turista e mi fossi trovato in piazza Duomo nel momento in cui i cari esponenti della milanesità con tanto di drappi funebri inscenavano la loro protesta ideologica non mi sarei sentito molto a mio agio.
    Non è stato un bello spettacolo per Milano e per la sua ritrovata immagine turistica il doversi giustificare ogni minima cosa, il dover minimizzare un teppistello che a tarda notte dà fuoco alle palme, molto probabilmente ringalluzzito dai soliti commenti da squadracce messi in piazza il giorno prima.
    Quando si protesta occorre prestare molta attenzione.. si rischia di cadere nella categorizzazione e si rischia di ripetere dei classici cliché visti decenni fa.
    La prossima volta che faranno? Un bel rogo dei libri sulla piazza del Duomo? Così. Giusto per esprimere dissenso.
    Saluti

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.