» Invia una lettera

Bar del Palaghiaccio, tanti buoni motivi per un cambio di gestione

palaghiaccio varese
1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

25 Maggio 2015

Buongiorno direttore,
a seguito di quanto letto e pubblicato da Varese News e La Provincia di Varese, nello specifico dichiarazioni dirette dei Sig.ri Parola, Sub Concessionari “di fatto” operanti senza contratto dal 1 Giugno 2014 all’interno del Locale adibito a Bar all’interno della struttura del Palaghiaccio di Varese, mi sento in dovere di dare chiarimenti ai lettori ed anche ai Direttori dei rispettivi giornali.

La nostra presenza come conduttori del Palaghiaccio ha inizio il 2 Aprile 2014. Oltre a garantire posti di lavoro e dare continuità alle attività sportive, abbiamo da subito preso contatto con il Sig. Roberto Parola titolare dell’autorizzazione commerciale all’interno del Palaghiaccio. Il Sig. Roberto Parola ci informava che ormai da anni la loro presenza all’interno del locale Bar come gestori dell’attività era da considerarsi di fatto in quanto non esisteva un contratto valido con la precedente gestione per il periodo immediatamente antecedente al nostro subentro.
Successivamente siamo venuti a conoscenza dell’esistenza di una causa Legale conclusasi nel 2015 che interponeva il Sig. Parola al precedente gestore del Palaghiaccio.

Preso atto della anomalia ci siamo subito adoperati per regolarizzare la loro presenza garantendo l’operatività del Bar con un contratto temporaneo che garantiva il medesimo canone e rimborso spese incassato dalla gestione precedente.
Nel periodo da aprile a fine maggio si sono susseguiti diversi incontri. Da subito è apparsa l’insostenibilità da parte della nostra gestione nel mantenere il canone pattuito per i soli mesi di Aprile e Maggio, ereditato dalla gestione precedente.
La conduzione del Palaghiaccio ha infatti a proprio carico la fornitura energetica (ricordiamo che il Palaghiaccio gode di un importante contributo energetico comunale non sufficiente però a coprire interamente i costi di fornitura energetica ed idrica), idrica ed il riscaldamento del locale oltre che il pagamento della Tasi del locale medesimo.

Allo scadere del contratto bimestrale, il Sig. Parola e l’intero nucleo famigliare si rifiutavano di consegnare le chiavi chiudendo il locale, non aprendo il Bar per tutto il periodo estivo senza ovviamente pagare canone alcuno per l’occupazione forzata del locale. Ricordiamo che nel periodo estivo è operativa la piscina con numerosi ingressi quotidiani.
Alla riapertura della pista ghiaccio, con il ritorno del gran numero degli utilizzatori, i Sig.ri Parola riaprirono il locale come se nulla fosse stato e senza concordare contratto alcuno con noi gestori.

Data la situazione alquanto grave ed evidentemente irregolare, ci siamo immediatamente affidati ad un legale per risolvere la questione che vedeva la nostra impossibilità di Sub Concedere il locale ad un nuovo gestore ed allo stesso tempo di incassare il canone per l’utilizzo del locale non essendo presente nessun contratto.
A seguito di una prima udienza, data la caratteristica di Sub Concessione e non di affitto (noi siamo concessionari del locale che è di proprietà del Comune di Varese) è risultata non attuabile la procedura d’urgenza di sfratto avviando così una causa “normale” con i tempi canonici molto più lenti.
Preoccupati dalle lungaggini prevedibili di una causa ordinaria, la nostra associazione decideva in accordo con il Sig.ri Parola di concedere il possesso del locale Bar fino al 31.5.2015 senza percepire canone alcuno e rinunciando a qualsiasi risarcimento danni per i mesi di occupazione. A testimonianza di ciò vi è anche una richiesta di restituzione, da noi avallata, dell’unico canone a noi bonificato a gennaio 2015 basato su una cifra non concordata ma pensata solo dai Signori Parola.
Mi dispiace di aver annoiato i lettori e gli amici giornalisti con i quali solitamente discutiamo di partite di hockey ed attività sportive ma reputo giusto elencare i fatti per quelli che sono.

Venendo ad alcuni punti della missiva del Sig.Parola, soprattutto nella parte iniziale si descrive un Palaghiaccio triste e moribondo quando la realtà vede una struttura sicuramente vetusta ma piena di atleti sia sul fronte piscina che sul fronte ghiaccio. Ricordiamo inoltre il grandissimo successo del Pattinaggio pubblico di questo inverno, grazie anche al rinnovato parco pattini che gode di 200 paia nuovi in più.
Il vero peccato di tutta questa vicenda è la mancanza di analisi rispetto a questi 10 anni di gestione del locale Bar. Il mancato supporto delle società sportive che non hanno fatto pressione alcuna nei nostri confronti per imporci riflessioni riguardo la decisione di non proseguire con i Signori Parola è la testimonianza evidente dell’assenza di malcontento nel vedere alle porte un cambio di gestione.
E’ già stato ratificato un contratto con il nuovo sub-concessionario del locale Bar che ha dato garanzie soprattutto in termini di iniziative, ammodernamenti e servizio prima che economiche.

Concludo specificando meglio la presenza dei distributori automatici, installati nella struttura dal precedente gestore e tutt’ora presenti anche e soprattutto per potere concedere alle persone invalide e non in grado di salire le scale (ricordiamo che nella struttura opera l’associazione sportiva Pohla) di poter accedere a snack e caffetteria non essendo presente al momento dei montascale.
Grazie per l’attenzione.

Matteo Cesarini

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.