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Fa bene Berlusconi a dire che gli “vien da ridere”

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20 Gennaio 2011

Egregio direttore
 
Fa bene Berlusconi a dire che gli “vien da ridere” in merito alla sua vicenda giudiziaria cavalcata dai suoi nemici politici. “Vada dal giudice a giustificarsi o si dimetta”, invocano Bersani, Fini, Rosi Bindi, Di Pietro. Lo scandalo di questi giorni è stato accostato ad altre avventure giudiziarie e politiche.
 
 1. Andreotti messo sulla graticola dai giudici di Palermo. Aveva perfino baciato Totò Riina. Miliardi spesi per il lungo processo e poi il pallone si sgonfiò
   2. Giovanni Leone, presidente della Repubblica, messo alla gogna mediatica e politica dalla sinistra (PCI in testa), l ‘ Espresso e scrittrici come Camilla Cederna. Leone si dimise, come chiedevano i moralisti dell’ epoca e poi risultò innocente. La Cederna e l’ Espresso furono condannati per diffamazione e i radicali Pannella e Bonino gli chiesero scusa
   3. Sempre i radicali, così attenti in questi giorni all’ aspetto morale, portarono in parlamento una pornostar detta Cicciolina ed un terrorista detto Tony Negri, condannato e fuggito all’ estero pur beccandosi l’ indennità di parlamentare.
 
Dai, Berlusconi, dimettiti, fai un piacere all’ opposizione tutta la quale non sa come uscire dalle sue debolezze. Se poi tutto lo scandalo di questi giorni si sgonfierà, peggio per te.
Giovanni Mele - Luino

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