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La “carsenza”, il dolce contadino caro ad Alessandro Manzoni

dolce carsenza (foto da Milano Divina)
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14 Novembre 2023

Caro direttore

quando nella lettura dei libri trovo qualche notizia interessante, mi piace condividerla con i suoi lettori. Quello che ho ho scoperto in questi giorni è quello di un dolce antico della nostra terra, tipico della civiltà contadina, ormai andato in disuso e che si festeggiava il primo giorno dell’anno, la CARSENZA. (foto dal sito Divina Milano)

La ricetta l’ho scoperta leggendo il libro di Marina Marazza, “Le due mogli di Manzoni” un libro bello, intelligente, certamente un romanzo ma con diversi riferimenti storici documentati.
Per queste ragioni mi sembra opportuno riprenderlo e vedere se certe tradizioni gastronomiche possono ritornare al loro posto, al di là dei prodotti sfornati dalla grande industria

«El primm de l’ann se cumenza à mangià la carsenza» così a quanto pare disse Alessandro Manzoni il 2 gennaio 1837 in occasione delle sue seconde nozze con Teresa Borri Stampa, una donna che si era innamorato del grande scrittore dopo la morte della sua prima moglie: «Era vero che don Lisander non mi conosceva, se non di vista, Ma io lo conoscevo benissimo, invece, perchè con un uno scrittore non c’è bisogno di parlare, basta leggerlo; e tra me e il suo romanzo era stato un incontro di quelli che lasciano il segno. L’uomo che aveva scritto quella storia era fatto proprio come voleva il mio cuore e non riuscivo a non sognarmi al suo fianco».

Un colpo di fulmine letterario. Una famiglia che pare felice. Ma in amore c’è sempre che ama di di più. Ecco dunque la ricetta

CARSENZA
– Dolce tipico lombardo che si festeggiava il primo dell’anno. Ingredienti:
450 grammi farina bianca OO – 100 grammi zucchero da canna – 1,5 bicchiere di acqua – 80 di burro fuso – un cubetto di lievito di birra – 3 mele grandi – mezza confezione di uvette – una confezione di fichi, circa 20 – zucchero semolato q.b. – Burro a fiocchi.
PREPARAZIONE:
Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di acqua.
Sciogliere il burro fuso nel forno a micro onde.
Impastare farina, acqua, e burro fuso nella planeteria per 5 minuti.
Unire all’impasto le mele tagliate a pezzi togliendo solo il torsolo, unire l’uvetta e i fichi tagliati a metà.
Amalgamare il tutto.
Mettere l’impasto in una teglia di cm. 26 foderata con carta da forno.
Lasciare lievitare per 4 ore coperta.
Infornare a 200 gradi per 45 minuti dopo aver spolverato lo zucchero semolato e qualche fiocco di burro.
Coprire con delle carta stagnola se durante la cottura diventa troppo colorita.
Sfornare, mettere zucchero a velo e servire, tiepida o fredda.
Buon appetito ma sopratutto buona lettura.

Emilio Vanoni – 13 novembre – 2023 – Induno Olona

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