La Foscolo? “Non chiuderà, anche perchè da lì si vede il Lago”

23 Maggio 2010

Gentile direttore,
Grazie dello spazio che mi darà sul suo giornale.
Questa domenica ho partecipato alla festa organizzata dai genitori e dagli insegnanti della scuola Foscolo di Bosto (nella foto, l’istituto nel mezzo della protesta anti chiusura di qualche tempo fa). Torno a casa orgoglioso dei tanti cittadini di Varese capaci di dare un’identità ad una reltà quale quella di una storica scuola di quartiere. Un’identità fatto di passione, di gioia nell’impegnarsi per i propri figli e di grinta nel difendere a tutti i costi una scuola importante come questa.
Entrando nell’Istituto si trovano dappertutto delle forme stilizzate di puzzle, alla domanda sul perchè queste forme e quale il significato rimango positivamente colpito dalla risposta di una delle tante mamme che hanno partecipato alll’evento che mi dice che "i pezzi del puzzle sono modellati per aderire perfettamente, uno complementa l’altro e se manca un pezzo il puzzle è incompleto e si vede". Questa frase riassume il senso della giornata di oggi.
La scuola di Bosto doveva chiudere fino a qualche tempo fa e oggi ha più di 20 iscritti per il prossimo anno, energia dei genitori da vendere e progetti per il futuro, le pareti all’interno della scuola ripitturate in modo magnifico lo dimostrano.
Dalla classe seconda, posta in alto all’edificio si vede il lago di Varese, mi viene in mente il nostro bel territorio, penso ai futuri adulti di Varese che da quelle finestre tutte le mattine tra storia, matematica e italiano ammirano il nostro bel lago e crescono, lo spero, consapevoli di essere nati in un territorio meraviglioso che dovranno difendere e rispettare.
Questa giornata mi arricchisce della consapevolezza che chiudere quelle finestre sarebbe come chiudere il nostro futuro, il futuro dei nostri figli.