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La Lombardia sfregiata ed insultata ancora una volta

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La Lombardia sfregiata ed insultata ancora una volta
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4 Giugno 2020

Caro direttore

il Nord Italia profondamente ferito e colpito da quello che a Roma molti manifestanti hanno definito il “virus che non esiste”, con mille incertezze tenta di ritornare ad una normalità differente , rispettando le regole e con le immagini bene stampate nella mente delle migliaia di bare allineate in chiese, cimiteri ed edifici pubblici, con i camion dell’esercito che sfilavano in piena notte, colmi di pietà e di dolore.

Il personaggio che vedete in foto dovrebbe ben conoscere il dramma che ha colpito la sua regione di origine. Purtroppo e sempre per biechi scopi elettorali ieri a Roma il Matteo nazionale si è dovuto “adattare” al livello culturale dei suoi più accaniti simpatizzanti sfidando le regole ed il buon senso.

Mentre la Meloni una volta messa la mascherina non se l’è più tolta e ha ben pensanto di tenersi lontana da selfie e roba simile, il Matteo nazional-popolare rimane tra la folla mezz’ora più di tutti gli altri, una mezz’ora al di fuori di ogni protocollo di sicurezza. Tutti lo cercano per un selfie e nel frattempo ha abbassato e alzato la mascherina decine di volte.

Il comportamento non sfugge nemmeno a Berlusconi che dal suo bunker dorato si affretta a distanziarsi da questo comportamento scellerato chiamando Antonio Tajani con un preoccupato «Che cosa state combinando?» In serata precisa in conferenza stampa «qualsiasi governo avrà bisogno di un clima di concordia nazionale, nel quale l’interesse del Paese prevalga sulla polemica di parte».

Ma parliamo dalla concordia nazionale che ben si è vista a Roma. L’Italia se crede a queste persone è un paese finito… il colore della giacca poco importa… prima erano camicie nere, poi verdi, poi gialle ora arancioni… qualsiasi personaggio può scalare il trono e idolatrarsi centinaia di beoti pronti a credere a qualsiasi cosa. Questi non cercano la libertà di nessuno. Sono i soliti parassiti sociali che insieme ai vari movimenti no-vax, complottisti e alla destre come Casapound gridano libertà ma sottointendono zero tasse, zero legge ed ognuno fa quello che più gli passa per la mente rimanendo inpuniti. Vedere gente anziana che inneggia alla dittatura fa scuotere la testa… proprio loro che hanno avuto i maggiori vantaggi da questa democrazia.

Parliamo anche dei Gilet Arancioni con l’imbarazzante leader “il generale Pappalardo” che purtroppo ha goduto di troppe grancasse mediatiche. Vi estrapolo un veemente discorso da parte di uno di questi scienziati: «Quando Conte telefona a Bill Gates, prendendo 140 milioni, decide di iniettare il mercurio nelle nostre vene, collegate ai 5G… e diventeremo dei piccoli robot… se tu vuoi ammazzarmi, basta alzare la temperatura del mio corpo e io muoio».
(Manifestazione dei Gilet Arancioni, Roma, 2 Giugno 2020).

Una sola domanda: ma che c***o abbiamo appena ascoltato?

Commenti

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  1. Avatar
    Scritto da Gianluca Ribolzi

    L’infelice Felice, sempre prodigo a commentare qualunque mosca circoli nell’aria, questa volta attacca in modo diretto i simpatizzanti leghisti, giudicando il loro livello culturale. Ricordo all’infelice Felice, che i simpatizzanti leghisti, sono stati il 34,26% alle ultime elezioni europee e che quindi, o il livello culturale degli italiani è veramente basso, o forse ad essere basso è quello di chi questi italiani li giudica.

    Ho provato anche a cercare commenti dell’infelice Felice su chi, oltre a Salvini, ha creato assembramenti in questi giorni (peraltro non autorizzati a differenza della manifestazione del 2 giugno a Roma). Partendo dal 25 aprile nelle piazze di Milano, Roma e Bologna, passando dall’ammassamento sotto casa di Silvia Romano, arrivando alla folla acclamante Mattarella a Codogno e finendo con quanti contestavano, dandogli del buffone, Giuseppe Conte che, con la mascherina regolarmente ABBASSATA, usciva da Palazzo Chigi 3 giorni fa e raggiungeva, credendo che volesse acclamarlo, la folla dietro le transenne, salvo poi prendersi fischi, epiteti ed insulti.

    Due politici con la mascherina abbassata, un lombardo festeggiato, acclamato,ben voluto e fotografato ed un pugliese insultato, fischiato, sbeffeggiato e malvoluto. A quando la lettera dove si evidenzia lo screzio di Conte verso i pugliesi?

    L’infelice Felice latita…..

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