Lettera a Gesù Bambino

9 Dicembre 2022

Caro Gesù Bambino,

forse non ho più l’età per scriverti, sono un nonno di 77 anni, ma non so per quale motivo quest’anno mi è balenata l’idea di tornare  bambino, quando sognavo e credevo nel tuo arrivo accanto al presepe per portare i doni che mi hanno sempre procurato una gioia immensa. In questi giorni sono anche tornato a visitare il mio vecchio paese, Cuvio, nel quale ho vissuto la mia innocenza per il tuo arrivo. Ma quest’anno voglio credere nella tua venuta nella notte di Natale per portarmi i tuoi doni.

Il primo dono che ti chiedo è la Pace per tutto il mondo, soprattutto nel cuore della nostra Europa, in Ucraina, dove si sta consumando una tragedia apocalittica. Per favore falli smettere di farsi la guerra, fermali tutti, aggressori e aggrediti. Non è possibile legittimare ancora oggi che all’odio si debba rispondere con l’odio, alla violenza con la violenza, alla guerra con la guerra. Stiamo tornando indietro di millenni, quando si teorizzava “occhio per occhio, dente per dente” in paesi dove tutti festeggeranno il tuo arrivo senza saperti accogliere, perché siamo ancora incapaci di vivere la gioia del perdono. Quest’anno per tutti il panettone rischia di essere indigesto.

Il secondo dono che ti chiedo è la Fratellanza con tutti i popoli della Terra, con tutte le religioni, con tutti gli esseri umani, credenti o non credenti, una fratellanza capace di condividere e accogliere tutti coloro che scappano dalle guerre, dalla fame, dai cambiamenti climatici alla stessa stregua in cui la tua famiglia, dopo i primi giorni della tua venuta, ha dovuto emigrare in Egitto.

Il terzo dono che ti chiedo è l’Amore, lo stesso amore che ti hanno dato i primi pastori nella grotta di Betlemme, quando eri appena nato, che poi ti ha portato ad amare i poveri, gli ammalati, gli scartati, i bisognosi, i peccatori, gli ultimi di quella società che ti ha visto pellegrino in  Palestina dove tu hai guarito, confortato, salvato e perdonato tutti.

Quest’anno per l’Epifania anch’io voglio venire alla tua grotta di Betlemme insieme ai Re Magi, per portarti i doni della giustizia, della libertà, della verità, della accoglienza per liberare gli schiavi dalla loro povertà e i ricchi  della schiavitù dell’opulenza, del loro potere, dei loro egoismi in cui credono o si illudono che il denaro possa portare la felicità. Quest’anno sono sicuro che mi porterai tutti questi doni, così come lo credevo quando avevo l’età dell’innocenza che ora ho perso, ma che si è trasformata nella speranza dell’avvento del tuo Regno.

Tuo Mino