“Mi hanno ripreso il bonus non dovuto. Non era più corretto non darmelo?”

20 Gennaio 2025
Ringrazio di cuore “Lettere al Direttore” che dona a noi Amici lettori la possibilità di condividere momenti di chiarezza, delusione, incertezza, smarrimento…anche gioia e speranza!
Lo storico proverbio “Il Silenzio è d’oro” mi ha portato, per esperienza di Vita, a riflettere: a volte tacere la Verità non fa onore, perché potrebbe renderci complici di nascondere ciò che il Coraggio invece ci porterebbe a farne partecipe il Prossimo.
Lo scorso 2 Gennaio 2025 mi è stata consegnata una raccomandata il cui mittente è INPS, datata 5 Dicembre 2024.
Con grande stupore mi viene comunicato che dalla mia pensione verrà trattenuta l’indennità una tantum ricevuta nell’anno 2022 “L’importo sarà recuperato direttamente, con una trattenuta sulla pensione, a partire dalla prima rata utile”.
Sono insegnante in pensione e proprio come insegnante sento il dovere di esprimere un rimprovero a chi ha proposto il “bonus indennità una tantum” ed a coloro che lo hanno approvato, perché la notizia che ho ricevuto non solo mi ha stupita, ma mi ha portato a trasmettere il seguente consiglio a chi ha la responsabilità di accreditare tale bonus: sarebbe prima corretto e doveroso documentarsi se la persona pensionata ne ha diritto e, in caso affermativo, trasmetterle il preavviso per l’accredito dovuto.
Per concludere faccio un esempio molto elementare per convincere chi ha proposto questa legge: viene fatto un dono improvviso senza informare e dopo qualche anno viene obbligata la sua restituzione.
Ho dato voce al Silenzio!
Ora mi sento tranquilla e serena.
Porgo il mio cordiale saluto ed un augurio di Bene all’egregio Direttore, ai suoi Collaboratori ed agli Amici lettori.
Maria (Mariella) Fantoni
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