» Invia una lettera

“Noi l’inno ce l’abbiamo dal 1913”

1 Stella2 Stelle3 Stelle4 Stelle5 Stelle
Loading...

14 Giugno 2012

inno monarco fotoSpettabile Direttore,
per stare a quanto scrivete (non ho fatto verifiche approfondite sull’intera realtà provinciale) devo fare una precisazione: purtroppo Morazzone, nella speciale classifica dei paesi dotati di proprio inno in provincia di Varese che voi spiritosamente suggerite, dovrà accontentarsi della medaglia di bronzo, perchè prima di loro, ma certamente dopo Viggiù e i suoi gloriosi Pompieri, c’è Induno Olona, con il suo "Inno al Monarco" che risale addirittura al 1913!

E proprio settimana scorsa, il Consiglio Comunale ha approvato una revisione dello Statuto nel quale – tra diversi altri aggiornamenti tecnici – viene inserito quale "simbolo della municipalità" (insieme a stemma e gonfalone) proprio "L’inno al Monarco", un brano composto da don Federico Ghisolfi e musicato dal maestro Trotti di Gallarate in occasione della prima Festa delle Rose nel 1913. (Allego l’immagine di una cartolina viaggiata nel 1922, in cui veniva appunto riportato il testo musicato dell’Inno).

Abusando della sua attenzione, ripercorro brevemente questa storia, perchè rappresenta un bella tappa nel percorso di riscoperta e valorizzazione dell’identità civica indunese che mi sforzo di percorrere come assessore alla Cultura, con il prezioso supporto di tante associazioni indunesi, volontari, cultori di storia e collezionisti di memorabilia. Un percorso che – molto modestamente, beninteso, e secondo le nostre ridotte possibilità – si colloca in un più ampio quadro di "pedagogia repubblicana" e di difesa della Costituzione, che così bene negli ultimi anni hanno delineato i presidenti Scalfaro, Ciampi e Napolitano.

In occasione della Festa per il 60esimo anniversario della ritrovata autonomia del Comune di Induno, nel 2010, ho consegnato ufficialmente alla direttrice della Filarmonica Indunese Elisa Ghezzo un antico spartito, conservato negli archivi comunali, riportante il testo musicato dell’inno composto dall’allora parroco di Induno Federico Ghisolfi. La maestra Ghezzo, al termine di un complicato e paziente lavoro di decrittazione e riarrangiamento della melodia originale, è riuscito a riportare all’antica maestosità l’Inno, ispirato al monte che sovrasta il paese e dal quale si gode di uno splendido panorama, che il Poeta immagina idealmente possa abbracciare l’intera penisola. Uno dei versi più toccanti, e per certi versi attuali, è infatti: "Viva l’Italia ripeta ognuno/e l’eco a Induno giunga fedel". Un Inno insomma unitario e non certo grettamente campanilistico!

Già nel corso del concerto della Repubblica del 2 giugno 2011, e poi in tutte le successive occasioni ufficiali del Comune (ultima, proprio sabato scorso per i cinquant’anni della scuola media Passerini), l’Inno è stato eseguito dalla Filarmonica e cantato dalle molte voci della Corale parrocchiale "San Carlo", diretta dal maestro Tiziana Mottino, che pure ha collaborato nel "restyling" del brano.
La notizia che posso darvi è che a settembre Filarmonica Indunese e Corale San Carlo si ritroveranno nuovamente insieme per incidere su CD il brano "Inno al Monarco", per eternarne la melodia e le belle parole.
Ringraziandovi per l’attenzione, vi porgo gli auguri di buon lavoro.

Stefano Redaelli

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.