Salvini, fuori i nomi: chi sono i “poteri forti”?

26 Agosto 2018

Caro Direttore,

Alle critiche fondate e alle serie preoccupazioni per la situazione economica italiana de giornale Wall Street Journal che si chiede inoltre come il governo italiano potrà far fronte alle sue costose promesse agli italiani, Salvini risponde a suo modo.

Sarebbe in atto, da parte del capo leghista, una azione dei “poteri forti” (una volta venivano detti poteri occulti) per affossare l’esperienza politica italiana attuale che si sta espandendo in Europa. L’aumento dello spread, il declassamento delle agenzie di rating, lo stagnamento dell’economia che volge alla regressione, la borsa italiana che scende ai valori minimi da un anno, sarebbero solo manovre dei soliti poteri forti per affossare questo governo. Poteri forti! Fuori i nomi, perché i poteri forti sono fatti anche e soprattutto da persone italiane o estere. E allora fuori i nomi. Basta con accuse estemporanee, generiche e vaghe, gli italiani hanno il diritto di sapere chi vuole colpirli.

Questo governo ha l’avallo della maggioranza degli italiani, quindi abbia il coraggio di fare nomi e cognomi. Salvini minaccia di chiamare il “suo popolo” all’adunata per difendere questo governo. All’estero effettivamente si guarda all’esperimento politico italiano, ma con timore e sospetto. Già una volta un sistema di governo voluto dagli italiani fu esportato in Europa, e ben sappiamo come andò a finire. Per Salvini “tanti nemici tanto onore”. Anche questa stupida frase fu già detta, e anche in questo caso abbiamo viso come andò a finire (male) per l’Italia. Salvini e Di Maio dimenticano che la nostra economia potrà riprendersi solo con l’immissione di capitali stranieri. Gli investitori stranieri ben si guarderanno di investire i loro soldi e quelli dei loro azionisti in un paese che si avvia verso l’autarchia, le nazionalizzazioni, l’intervento improprio dello stato nell’economia.

Savona proporrà ancora una volta l’uscita dell’Italia dell’Europa allora chi mai verrà in Italia ad imprendere ? Vogliamo contare di più in Europa, e questo è giusto e doveroso, ma non è con queste alzate d’ingegno, c on scelte economiche assurde ed anacronistiche, con accuse assurde e inconsistenti che si potrà invertire il lento, ma inesorabile declino della nostra nazione. Non è fermando la TAV e la Tab che si risolvono i problemi del paese e neppure con le nazionalizzazioni delle autostrade, oggi, e dell’Ilva e dell’Alitalia in un prossimo futuro che si risolvono i problemi. L’esperienza delle nazionalizzazioni passate proprio non insegna nulla a Salvini e Di Maio ? La Borsa siamo anche noi, non solo i finanzieri, ma anche i risparmiatori. La borsa italiana drammaticamente cede, ma per Salvini è tutta colpa dei “poteri forti”. E allora si dica una volta per tutte chi sono questi poteri forti, facendone noni e cognomi e si agisca su di essi, sempre che effettivamente speculino e agiscano contro l’Italia, il che è tutto da dimostrare. Probabilmente oltre imporre il primato della “politica” su scienza e giustizia, i nuovi governanti potrebbero imporre anche il primato della loro politica sull’economia, e allora Dio ce la mandi buona !

Cordiali saluti

Dr CM Passarotti

Gallarate

Nota: Salvini e Di Maio godono di grande consenso. Ciò mi ricorda che Mussolini, Hitler e Chavez ebbero lo stesso consenso quando fecero le stesse promesse ai loro popoli, ma poi quando si trattò di mantenerle, e non potendolo farlo, addossarono alle forze reazionarie interne ed estere le cause del declino dei loro paesi e della loro miseria, e le conseguenze tragiche di queste scelte suicide le stiamo tuttora pagando. Fascismo si chiamò allora quel movimento folle, fascismo è di nuovo quello spettro !