La LAV: “all’Insubria ancora esperimenti sugli animali”

Gli animalisti furiosi per l'accordo stipulato a dicembre tra il Rettore Dionigi e l'ex sindaco Rosa: "disatteso il voto del Consiglio comunale che chiedeva di non usare più gli animali"

 

La LAV – Lega AntiVivisezione di Busto Arsizio,
ottenuta finalmente dal Comune una copia dell’"Accordo di Programma tra
l’Università degli Studi dell’Insubria e il Comune di
Busto Arsizio per il consolidamento e lo sviluppo dell’Università",
firmato a dicembre tra il Sindaco Luigi Rosa ed il Rettore Renzo
Dionigi, passa al contrattacco. L’accordo non costituisce ancora la nuova
Convenzione vera e propria, che dovrà infatti passare dal
nuovo Consiglio Comunale, ma la LAV non ha mezze parole, definendolo "inqualificabile".

Dopo le battaglie portate avanti della LAV contro gli esperimenti su animali praticati presso la sede bustese dell’Università dell’Insubria negli ex-Molini Marzoli, il 25 maggio 2004 Rosa si era impegnato a giungere ad un accordo nei termini indicati dal Consiglio
Comunale con il suo voto del 4 ottobre 2003. In tale data il Consiglio aveva chiesto al Sindaco e
alla Giunta di "intervenire, per quanto di loro competenza,
affinché sul territorio comunale non si effettuino esperimenti
su animali
o esercitazioni didattiche sugli stessi".

Ma nell’accordo raggiunto a dicembre secondo la LAV non vi è nulla di tutto questo. Come scrive Francesco Caci, leader degli animalisti bustesi, dall’accordo risulta che "l’Università "si impegna a operare nel rispetto delle disposizioni contenute nel DL 27
gennaio 1992 n.116 relativo all’attuazione della direttiva
86/609/CEE in materia di tutela del benessere animale, per quanto
attiene le attività comportanti l’impiego di animali per
fini sperimentali o altri fini scientifici. Tale articolo
è una presa in giro
, significa solo che l’Insubria si
impegna a rispettare la legge, quella legge che già le consente di utilizzare animali negli esperimenti! Rosa avrebbe dovuto
far scrivere invece che l’Università si impegna a non
utilizzare animali nell’attività di ricerca scientifica e
nell’attività didattica".

Quanto a Rosa, oggi non più sindaco ma candidato a tornare sulla poltrona che fu sua, "la LAV in
questi mesi farà di tutto per far conoscere ai cittadini
bustesi la vergognosa condotta dell’ormai ex-Sindaco Luigi Rosa e
di tutta la sua ex-Giunta. Lotteremo con tutte le nostre forze
affinché la nuova Amministrazione Comunale stipuli con
l’Università dell’Insubria una Convenzione che fermi gli
orrori che quotidianamente e impunemente vengono compiuti nel cuore
della nostra città. Lotteremo affinché la nuova
Amministrazione imponga all’Università dell’Insubria
l’adozione di metodi alternativi alla vivisezione e promuova il
ruolo di Busto Arsizio come città capofila della ricerca senza
animali
".

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Marzo 2006
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