Le pagelle delle scuole: Grassi e Crespi i più bravi

la Fondazione Agnelli ha stilato una classifica degli istituti liceali e tecnici della Lombardia. dall'analisi del dato varesino emergono alcune curiosità

Gli studenti del CrespiÈ il liceo Crespi di Busto il miglior istituto della provincia di Varese. Lo afferma la Fondazione Agnelli che ha stilato una classifica con 453 scuole tra licei e tecnici ( non ci sono i professionali), analizzando i voti, i crediti e i tempi di migliaia di studenti iscritti al primo anno delle università di tutt’Italia. 

Un’indagine complessa che ha interpretato i dati in base al contesto territoriale e sociale, alle caratteristiche degli studenti ( assenze , il voto di maturità, l’assenza di bocciature) e della scuola (organizzazione scolastica, qualità dell’offerta formativa e degli insegnanti, capacità di orientamento).
L’analisi mette in luce che non esiste un divario accentuato tra formazione liceale e tecnica e che non esiste una supremazia dell’istruzione delle metropoli rispetto a quella delle province.

In testa alla graduatoria lombarda troviamo l’Istituto tecnico Di Rosa di Desio. Al secondo posto l‘itis di Lecco Badoni. Sul terzo gradino il primo liceo, lo scientifico Agnesi di Merate. Al quinto posto si colloca il classico Crespi di Busto grazie a un 25 di "ranking"  per la "bontà del lavoro scuola". 

La seconda varesina è ancora a Busto: il liceo scientifico Tosi si colloca al sedicesimo posto e registra un punto negativo nelle performance dei propri studenti.
Al ventottesimo posto si colloca lo scientifico Grassi di Saronno che vede la sua posizione indebolita per l’effetto espansivo del territorio: con maggiori opportunità lavorative si è contratto il numero di iscrizioni all’università.

Solo al 43esimo posto la prima scuola varesina: è lo scientifico Ferraris che a fronte di un’eccellente performance dei propri studenti al primo anno accademico, registra una contrazione di alunni che proseguono la formazione universitaria.
Al cinquantesimo posto è il Marie Curie, il liceo con diversi indirizzi, di Tradate che vede in leggero peggioramento la produttività dei propri alunni. Al cinquantatreesimo il classico Legnani di Saronno ( che come il Grassi paga il peso di un territorio più ricco di opportunità alternative).

L’sitituito superiore della Valceresio ( con differenti indirizzi tecnici e liceali)  è alla cinquantaseiesima posizione mentre i licei di viale dei Tigli di Gallarate  si fermano al 65esimo posto nonostante un ottimo "ranking" scolastico. Solo all’ottantaseiesimo posto si trova il liceo classico varesino Cairoli nonostante un ottimo punteggio quanto a omogeneità di tessuto sociale a cui si rivolge.

Tra gli altri istituti segnaliamo il liceo scientifico Sereni di Luino al 119esimo posto, al 135esimo il linguistico Manzoni di Varese, al 158esimo l’Itc Tosi di Busto e al 160esimo l’itis Keynes di Gazzada. Si salta, poi, al 176esimo posto per trovare l‘Itis Facchinetti di Busto Arsizio.
A metà classifica troviamo l’istituto superiore di Gavirate Stein (217) che paga lo scotto di un territorio capace di deviare i ragazzi dal percorso universitario: non dimentichiamo che l’Isis ha indirizzi tecnici e professionali. Tra il 225esimo e il 232esimo posto troviamo tre istituti tecnici: lo Zappa di Saronno (225), il Newton di Varese (230 con deficit che riguardano sia il tipo di studente, sia l’attrattività del territorio sia gli effetti degli indirizzi offerti) e il Gadda Rosselli di Gallarate (232).

Nella classifica generale troviamo l’isis Ponti di Gallarate in 252esima posizione, il Don Milani di Tradate al 255, al 260esimo il Daverio di Varese e al 280esimo il Casula di Varese
Gli ultimi due licei del territorio sono gli artistici:  sia il Candiani di Busto (283) sia il Frattini di Varese (297). Chiude la classifica tra gli istituti statali il Dalla Chiesa di Sesto Calende al 337esimo posto.

Il primo istituto privato varesino si colloca alla 152esima posizione della classifica: si tratta del Sacro Monte di Varese. C’è poi il liceo Pascal di Busto alla 168esima posizione e alla 176esima il Bentivoglio di Tradate e al 179esima le Orsoline di san Carlo a Saronno. Al 272esimo posto di colloca l‘istituto Prealpi di Saronno, poi l’istituto aeronautico Bongiovanni di Varese (325), il Mericianum di Sesto Calende (347), la scuola europea di Varese (399), il centro studi Vico di Varese (412), il Cavallotti di Busto (422) , il Chiara Ferrarin di Gallarate (444). Chiude la classifica generale il Siai Marchetti di Busto ultimo della classifica. 

E se questa è la classifica generale, quello su cui vale la pena soffermarsi sono i voti presi dagli istituti come "ranking della scuola", cioè la qualità dell’offerta formativa. Al primo posto brilla lo scientifico Grassi di Saronno la cui valutazione lo posiziona al tredicesimo posto generale. Segue  il classico saronnese Legnani al 23esimo, che precede di poco il Crespi di Busto al 25esimo mentre al quarto l’Isis Valveresio che è al 29esimo posto. Alla 31esima posizione troviamo lo scientifico Tosi di Busto, alla 36esima il liceo Curie di Tradate e dobbiamo salire sino al 50esimo posto per trovare lo scientifico Ferraris di Varese. Lo batte, di una posizione, il Keynes di Gazzada che guadagna la 49esima posizione. Al 56esimo c’è il liceo Manzoni che cede, però, il passo all’itis Facchinetti di Busto che è alla 52esima postazione. A seguire il’itc Tosi di Busto (78), l’itis Zappa di Saronno (99), l’isis Stein di Gavirate (101), il Newton di Varese (106), l’isis Ponti di Gallarate (133), lo scientifico Sereni di Luino (140), i licei dei Tigli di Gallarate (141), il Daverio di Varese (167) il Don Milani di Tradate (197), il Gadda Rosselli di Gallarate (205).

Risultato di metà classifica per il liceo classico Cairoli di Varese con un sorprendente 226esimo posto. Colpiscono anche il ranking dei due artistici: quello del Candiani, 327, e quello del Frattini 314, così come la Scuola europea che finisce al 444 posto. Chiude la classifica dei tecnici il Casula di Varese con 293 mentre il Dalla Chiesa di Sesto ottiene un punteggio di 260.

La classifica è stata realizzata dalla Fondazione Agnelli su esplicita richiesta della Regione Lombardia che ha analizzato l’andamento del primo anno universitario dei diplomati nel 2006.

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Pubblicato il 02 Aprile 2012
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