Il Comune di Samarate cerca un collaboratore per il sindaco

Il bando scade il 6 giugno, sarà un part time a supporto della segreteria del sindaco. L'opposizione critica i requisiti minimi previsti e invita ad avanzare candidature.

municipio samarate comune

Il Comune di Samarate cerca un collaboratore che faccia da “spalla” al sindaco Leonardo Tarantino. Il bando è pubblicato già da inizio maggio, ma è ora che si accende la polemica, a una settimana dalla scadenza per la presentazione delle candidature per il posto da «18 ore settimanali». Non che non ci fossero già ironie su quel bando, così generico nelle competenze richieste: e ora il Pd invita apertamente tutti gli interessati ad avanzare la propria candidatura. Come diceva quella canzone: per vedere l’effetto che fa.

“Il Sindaco del Comune di Samarate – si legge nel bando pubblicato appunto il 7 maggio – intende procedere all’assunzione di una unità di personale da inquadrare in categoria C, posizione economica 1, a tempo determinato e parziale (18 ore settimanali) in posizione di Ufficio alle dipendenze degli organi politici”. Dovrà lavorare appunto di concerto con il sindaco Leonardo Tarantino, su temi amministrativi e di ricerca, per “rispondere tempestivamente e in modo ottimale alle esigenze ed alle istanze dei cittadini anche con riferimento alla procedura di aggiornamento del Piano di Governo del Territorio”.

Insomma: un braccio destro in città, a completare la giunta, appena passata da un rimpasto che ha visto il sindaco cedere alcune delle deleghe “pesanti” che aveva tenuto fino ad oggi, prima dell’elezione a parlamentare alla Camera. Tarantino però tiene a inquadrare la scelta sul versante dell’organico comunale: «La segreteria generale al primo mandato – non solo a supporto del sindaco – era composta da quattro persone a tempo pieno. Oggi abbiamo in servizio solo due persone, la metà, più un piccolo contratto sulla comunicazione» spiega il sindaco. «La segreteria generale ha efficientato, ma  è un dato di fatto che è ridotta alla metà e fa fatica, anche rispetto al mio impegno a Roma». Anzi: secondo Tarantino alla fine c’è un risparmio, si scende da 126mila euro complessivi (per la segreteria, ndr) di qualche anno fa a 88mila oggi».

Ad accendere la lampadina all’opposizione sono i requisiti richiesti dal bando: al di là quelli minimi di legge (cittadinanza italiana o UE, assenza di condanne penali, ecc), infatti, non sono particolarmente stringenti. Si chiede il diploma di scuola media superiore e la conoscenza dell’uso degli strumenti e delle applicazioni informatiche più diffuse di Windows, della posta elettronica, di Internet e della lingua inglese.

«Saper respirare,  conoscenza del computer base che va di poco oltre l’uso del Ctrl+Alt+Canc, padronanza della lingua inglese base, di poco superiore al “don’t say cat, if you don’t have a cat in the sac”» ironizzano dalle file del Pd. «Il nostro invito a tutti coloro che verranno raggiunti dalla notizia, è di non farsi abbattere dai falsi miti che ci sia sempre sotto qualcosa, del “tanto avranno già in mente un papabile candidato” e di mandare la propria candidatura entro i tempi previsti». 

Il Pd critica anche la scarsa evidenza al bando. «Non è vero, è stato pubblicato in albo pretorio come ogni altro bando. Tant’è vero che sono già arrivate diverse candidature» ribatte il sindaco. Quanto ai requisiti richiesti, «sono i requisiti minimi standard per un livello C, poi certo si tratta anche di un incarico di carattere  fiduciario» conclude Tarantino.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 31 Maggio 2018
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