Cassano sede del castello Sforzesco o dell’impianto di compostaggio?

Il Coordinamento del Comitato "Il Rione Sud", formato dai signori Beniamino Speziali, Benedetti Renato, Bottin Ruggiero, Longo Giovanni, Prometti Franco e Vinciguerra Nunzio, avendo appreso che il Sindaco "non si è mai lasciato fermare da sollevazioni di popolo", vorrebbe puntualizzare quanto segue.

Considerate le Sue dichiarazioni, che sono comparse sul quotidiano, si deduce che l’iter procedurale per la realizzazione dell’impianto di compostaggio continua senza che nessuno e ribadiamo nessuno dei cittadini Cassanesi, Consiglieri comunali compresi, siano stati messi al corrente. Ci piacerebbe sapere, quale sia stato l’input da Lei dato ai tecnici che hanno deciso quale impianto sarebbe stato all’altezza della nostra situazione Cassanese. Per quale motivo solo due impianti su cinque hanno passato "l’esame" e quale tra i due rimasti, Lei sceglierà.

Considerato il fatto che la trasparenza Amministrativa, non sia il Suo piatto forte, gradiremmo sapere come i Suoi Consiglieri Comunali voteranno, se non si sono recati tutti in gruppo alla visita degli impianti in Germania. Dobbiamo quindi dedurre che decideranno votando in fiducia che Lei o altri dichiareranno. Ma se qualche piccolo particolare riferito al funzionamento dell’impianto non fosse stato preso in considerazione, per esempio la temperatura ambiente. Ci sono circa 12 gradi centigradi di differenza in questa stagione, senza tenere in considerazione l’umidità dell’aria tra la Germania e l’Italia.

Un buon amministratore che ha realizzato grandi opere come le vasche di laminazione, la piazza Santa Maria, il Parco della Magana, la fognatura della via San Giulio, lo spostamento dell’area mercato, la sistemazione del viale delle Rimembranze, l’albergo nei pressi della via Bonicalza e altre, ci danno la possibilità di apprezzare il Suo senso imprenditoriale per risolvere i problemi della città.

Ma tutte queste "carote", devono servire per digerire il "bastone del Compostaggio" al Rione Sud ?

Sinceramente non crediamo che Lei e i Suoi Consiglieri vogliano chiudere la porta in faccia alla realtà la quale non è altro che la voce dei cittadini, che vi hanno messo ad amministrare "protempore" la Nostra bella Città. Volete che la cittadina sia ricordata o nominata come la città dell’impianto di compostaggio e non per la città del castello Sforzesco e dell’ex Chiesa di San Giulio.

Tutto ciò espresso si chiede un pubblico incontro con i Consiglieri Comunali di maggioranza per approfondire le tematiche inerenti l’impianto.

Ricordiamoci che abbiamo preso in prestito dai nostri avi la Nostra Città e che la dobbiamo lasciare ai figli dei nostri figli, senza scempi d’ogni tipo.

Il mondo non è in vendita, ma in comodato d’uso e non è nemmeno in vendita al supermercato.

IL COMITATO