Endoprotesi: la procedura in urgenza è ormai routine
Dalla Chirurgia Vascolare dell'Ospedale di Circolo si smentisce l'eccezionalità dell'intervento per aneurisma addominale avvenuto lo scorso 27 dicembre e definito come il primo in Italia
Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo appreso dall’edizione di venerdì dicembre 2001 del vostro giornale la notizia del trattamento di urgenza, presso l’Ospedale di Circolo, mediante endoprotesi di un aneurisma dell’aorta addominale in fase di rottura, enfatizzato come il primo caso effettuato non solo a Varese, ma anche in Italia.
Come facilmente verificabile e documentabile, la notizia risulta falsa nel suo proporsi come eccezionale, riguardante una procedura terapeutica da considerarsi oramai routinaria nella vita dell’azienda, grazie alla sinergia tra Chirurgia I, Chirurgia Vascolare, Cardiochirurgia, Radiologia, Anestesia.
L’intervento di cui si parla non è il primo caso eseguito a Varese e tanto meno in Italia. Infatti presso l’ospedale di Circolo di Varese tale procedura è stata utilizzata per la prima volta il 12 gennaio 2001, dopo questo primo caso ne sono stati eseguiti a tutt’oggi, sempre con successo, altri quattro; l’ultima volta il 19 ottobre 2001, per un paziente giunto in stato di shock dall’ospedale di Erba.
Ciò è stato possibile come evoluzione di una pratica iniziata nel maggio 1997, quando per la prima volta a Varese (e anche in provincia di Varese) è stata impiantata una endoprotesi per aneurisma addominale in elezione, e grazie alla stretta e quotidiana collaborazione tra Clinica Chirurgica, Chirurgia Vascolare, Anestesia e Rianimazione e Cure Palliative, Radiologia, e soprattutto alla dedizione e alla disponibilità del personale tecnico e infermieristico della Chirurgia I, della Sala Operatoria di Chirurgia, della radiologia e della Anestesia.
Ad esempio di tale collaborazione ci permettiamo di segnalare che in una sola giornata, 23 maggio 2000, dalle ore 8 alle ore 15, sono stati eseguiti con successo ben cinque interventi per aneurisma addominale: quattro in elezione con endoprotesi, uno in emergenza, proveniente dal presidio ospedaliero di Angera, con intervento tradizionale.
La familiarità con questa procedura innovativa ci ha permesso di trattare con successo, non solo la rottura dell’aorta addominale, ma anche, grazie alla collaborazione con i colleghi della Cardiochirurgia, la ben più pericolosa e impegnativa rottura dell’aorta toracica. La prima endoprotesi impiantata in urgenza per rottura dell’aorta toracica è stata eseguita il 24 novembre 2000; da allora la procedura è stata utilizzata in altri tre casi, sempre in regime di urgenza; l’ultimo caso si riferisce a un ragazzo di 17 anni, giunto alla nostra osservazione per un gravissimo trauma della strada la notte del 23 dicembre 2001.
I risultati della nostra attività, oltre ad essere presentati a numerosi congressi nazionali e internazionali e ad essere oggetto di tesi di laurea e specializzazione, sono stati argomento di un congresso internazionale svoltosi a Varese il 7-8 settembre 2001, "Giornate di Chirurgia Vascolare dell’Insubria", che oltre ad avere l’onore di essere stato inaugurato dal Rettore Magnifico dell’Università dell’Insubria e dal Direttore Generale della nostra Azienda, ha visto la partecipazione del direttori della Scuole di Specializzazione di Chirurgia Vascolare di Milano, Pavia, Parigi e Londra, del presidente della Società Italiana di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare, dei più importanti Radiologi Interventisti di Italia. In tale occasione gli illustri oratori hanno sottolineato la serietà professionale e gli ottimi risultati della nostra attività, rimarcando in particolare la cordiale collaborazione tra chirurghi, radiologi e anestesisti, fatto in sé non molto diffuso nel panorama sanitario italiano.
Ci pare pertanto doveroso che, con le stesse modalità con le quali è stata annunciata, venga smentito che la procedura è stata la prima eseguita a Varese e anche in Italia, soprattutto per rispetto verso la verità, la professionalità, la generosa disponibilità e la competenza di tutto il personale medico, tecnico e infermieristico, che ha reso possibile negli ultimi dodici mesi presso l’Ospedale di Circolo, l’impianto di quaranta endoprotesi con questa metodica, in elezione e in urgenza, per rottura di aneurismi toracici, addominali, viscerali e periferici.
Prof. Patrizio Castelli
(professore associato di Chirurgia Vascolare
Università dell’Insubria
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