Dall’Albero Azzurro ai trucchi in faccia: la riscossa dei bambini in fiera

Se i bambini, tra depilatori di carta vetrata e dimostrazioni di apparecchi per la cervicale, si sono magari un po’ annoiati alla Fiera di Varese, quello stesso spazio sta dando loro in questo weekend il sapore di una vera riscossa. Proprio nei tendoni della Schiranna si sta svolgendo infatti "L’isola che non c’è" la mostra mercato dedicata ai più piccoli che li fa divertire e giocare mentre i genitori colgono l’occasione per dare un’occhiata alla loro nuova cameretta, o scelgono l’asilo nido del fratellino.

Una fiera densa anche di associazioni di volontariato, e di esperienze culturali: qualcosa di un pò diverso, finalmente, dallo "struscio" tipico dei centri commerciali o delle fiere più classiche. Assaltati, per esempio,  i laboratori dell’Associazione Camelot, rivolti ai bambini dai 5 ai 14 anni: si costruivano bambole con le pannocchie e si regalavano girandole a bambini in fila, mentre altri si divertivano con punching ball improvvisati in sacchi di iuta. Richiestissimo anche il trucco per la faccia: lo stand iniziale che offriva questo "servizio" non si faceva scappare un ragazzino. Ma una vera e propria fila era al laboratorio di ritratto, dove si potevano inventare le facce più improbabili.

Star della giornata però è stata l’animazione con il team della fortunata trasmissione televisiva "L’Albero Azzurro" :il tendone degli spettacoli era gremito da un pubblico di minispettatori varesini in perfetta sintonia con gli attori.

"L’Isola che non c’è" chiude i battenti domenica sera: l’orario dell’ultimo giorno, dopo la chiusura alle 23 di Sabato, è dalle 10 alle 20.