Cessa la pioggia ma non l’allarme smottamenti
Due frane dirimpetto l’una dall’altra minacciano ancora il corso del Tresa. A Cugliate evacuate due abitazioni
Non è bastata la furia delle acque del Tresa a isolare Cremenaga, piccolo centro di confine diviso dalla Svizzera dal corso d’acqua, con ben tre pezzi di provinciale – la 61 – spazzata via dalle acque. Anche due frane, una in territorio svizzero e l’altra in Italia, nel comune di Cadegliano Viconago, hanno messo in allerta la protezione civile italiana e svizzera, creando apprensione tra i cittadini dei paesi che si trovano lungo le due sponde del corso d’acqua. In una riunione avvenuta nel pomeriggio di oggi, venerdì 29, con le autorità elvetiche e sindaci della zona si è difatti appreso di un altro fronte franoso, in località Molinazzo di Monteggio, in Svizzera, a qualche chilometro da Lavena Ponte Tresa, proprio dirimpetto alla frana di Cadegliano. A Molinazzo il fronte è molto esteso, circa 500 metri di lunghezza per 350 di profondità. Entrambi gli smottamenti rischiano di cadere a valle, lungo il corso del Tresa, ostruendone il cammino. «Ho effettuato un sopralluogo sul fronte della frana a Cadegliano Viconago potendo verificare con i miei occhi la portata dell’evento – ha affermato Mario Della Peruta, sindaco di Cremenaga. Il fronte è di più di 300 metri e la fenditura, nella montagna, di 40-50 centimetri. Dalle tre della notte scorsa alle 9 di questa mattina la spaccatura si è aperta di altri 2 centimetri verso valle. L’effetto "tappo" provocato dalla caduta della frana creerebbe prima un’onda nel fiume capace di risalire il corso d’acqua, per poi ridiscendere ed allagare tutto ciò che trova a valle. Per questo motivo siamo in allerta e pronti ad evacuare 40 famiglie che abitano lungo la sponda italiana del Tresa». Si spera che con l’arrestarsi delle piogge anche la portata dei fiumi subisca una battuta d’arresto. La diga di Creva, sopra a Luino, sta lentamente rilasciando le acque, e il livello del bacino artificiale sta scendendo. Il livello del lago Maggiore e del Ceresio si stanno lentamente stabilizzando, anche se il tratto cittadino del Tresa, nella frazione luinese di Voldomino sta creando qualche problema e nel pomeriggio si è valutata l’ipotesi di un’evacuazione cautelare di alcune famiglie, poi rientrata in seguito ad un sopralluogo dei vigili del fuoco. Il ponte in entrata a Luino è ancora chiuso. Bloccata in due tratti – a Laveno Mombello e a Porto Valtravaglia – la provinciale 69. Allagamenti nei sottopassaggi si segnalano un po’ ovunque e ancora intenso è il lavoro dei vigili del fuoco per effettuare prosciugamenti e sopralluoghi. A Cigliate Fabiasco infine i vigili del fuoco hanno evacuato dua abitazioni, a casua di uno smottamento che ha messo in perisolo alcune case. |
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Lina Hepper su La Provincia di Varese studia un gestore unico dei rifiuti: "Una strategia a lungo termine per anticipare il futuro"
Cloe su Quattro eccellenze varesine premiate dai Travelers' Choice 2025 di TripAdvisor
lenny54 su Turisti ebrei con la kippah aggrediti in autogrill a Lainate
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.