Quattro progetti metteranno a nuovo il lungolago di Maccagno

Lago Maggiore - Grazie ai finanziamenti rientranti nell’obiettivo 2 un nuovo percorso unirà la parete di roccia col lungolago. Prevista anche la realizzazione di un’area attrezzata per la sosta dei camper

Sono quattro i progetti per Maccagno che riceveranno il finanziamento Ue rientrante nella seconda tranche dell’Obiettivo 2. Un totale di 2 milioni di euro, quasi quattro miliardi di vecchie lire, che rimetteranno a nuovo, una volta completati i lavori, ben quattro chilometri di lungolago, tra camminate, piste attrezzate ad area sosta, spazi turistici e sentieri.
A llustruare il progetto, che sarà finanziato per il 40 per cento a fondo perduto e per il rimanente sessanta a tasso zero in un mutuo ventennale, lo stesso vice sindaco Fabio Passera.
«All’interno dei quindici progetti presentati nell’ambito dell’Obiettivo 2, spiega Passera – un posto di assoluto rilievo per lo sviluppo di Maccagno ricopre quello denominato “Tratti di lungolago con la costruzione di infrastrutture complementari all’attività turistico – ricettiva”. I progetti sono stati redatti dallo Studio dell’ingegner Mauro Dozzio di Luino, e comprendono una serie di interventi apparentemente distinti l’uno dell’altro, ma in realtà tenuti assieme da un filo sottile che riassume il completamento di opere realizzate o in fase di ultimazione assieme a nuovi insediamenti».

Partendo da nord, infatti, nei pressi della statale 394 verranno realizzate due piazzole di sosta attrezzate per i Camper, fornendo un servizio per questa particolare tipologia di turismo più volte segnalato al comune dai diversi escursionisti che raggiungono il paese dalla Svizzera ma anche dalla Germania. Dalla adiacente parete di roccia al Cinzanino, troverà posto un percorso pedonale che scenderà fino al vecchio Porto della Gabella, mediante un sofisticato sistema di palancole fissate nella parete a strapiombo sul lago. Lungo la passeggiata, si prevede un nuovo intervento sulla massicciata che protegge l’alaggio delle barche dell’Unione Velica Maccagno, continuando la costruzione di un importante muro di contenimento, ultimando così l’opera già iniziata anni addietro. All’interno del Parco Giona si proseguirà poi con una camminata pedonale che unirà la passeggiata già prevista posta in fregio al campeggio con l’area adiacente il museo Parisi-Valle. Inoltre, all’interno del Parco, la formazione di nuovi parcheggi completerà l’intera opera di ricezione dei turisti ponendo termine ad una serie davvero notevole di lavori che si sono susseguiti secondo un disegno preciso.

Proseguendo poi attraverso il ponte di legno lamellare, si giunge in una zona dove troverà posto una struttura per feste e manifestazioni d’intrattenimento. Una straordinaria soluzione architettonica consentirà un utilizzo funzionale dell’intera zona, dalla costruzione di parcheggi alla fruizione di spazi destinati a diventare luoghi di aggregazione definitivi.
«Insomma, ci rendiamo conto che ogni volta si parla di insediamenti importanti, ma la semplice enunciazione del progetto dice di un passaggio destinato a segnare ancora una volta in maniera definitiva un territorio che non finisce mai di stupire – commenta Fabio Passera – . Per il Comune di Maccagno l’accelerazione finale verso il completamento di una ricettività turistica a tutto campo, una sorta di completamento che sa di consacrazione per tutto quanto fatto finora. A lavori ultimati saranno ben quattro i chilometri di costa che in territorio comunale il turista potrà compiere in fregio al Lago Maggiore: poche realtà possono vantare una simile offerta che sa insieme di natura e di svago».

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Pubblicato il 08 Luglio 2003
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