Festa di battesimo con Max Pezzali per la Libreria Mondadori

Aperto da sabato 19 giugno, il nuovo punto vendita di via Morosini si propone come uno spazio alternativo alla classica libreria

È nata una settimana fa ed è nata già grande. Oltre 700 metri quadrati di estensione, disposti su tre livelli, per la nuova libreria aperta sabato 19 giugno in via Morosini 10 e gestita direttamente da Mondadori Retail, settore del Gruppo Mondadori che comprende, appunto, il marchio Libreria Mondadori e Mondadori Multicenter.

Indubbiamente entrando il colpo d’occhio è d’effetto: al centro grossi parallelepipedi su cui si trovano pigne di volumi, mentre sulla parete di sinistra svettano contenitori con la classifica dei libri più venduti in Italia. Si intuisce subito che la vecchia, tradizionale libreria a cui eravamo abituati è un ricordo lontano; infatti la vera novità qui è che siamo di fronte ad un punto vendita anche di cd musicali, dvd e prodotti di telefonia mobile. 
Abbiamo incontrato il direttore commerciale, il dott. Roberto Veglia, a cui abbiamo posto alcune domande. Innanzitutto, quali considerazioni hanno portato la Mondadori a puntare su una piazza come Varese. 
«A differenza dell’opinione diffusa, noi siamo convinti che il pubblico dei lettori sia in aumento, per cui, dopo le maggiori città, come Milano, Genova, Firenze, Roma, in cui siamo da tempo presenti, abbiamo ritenuto opportuno iniziare a valutare il potenziale anche in realtà minori. Crediamo, però, che le esigenze del pubblico siano cambiate e, se si vuole raggiungere quello nuovo, occorre offrire spazi nuovi, più facili da fruire, nei quali non si abbia timore ad entrare, anche solo per fare un giro, per rilassarsi: qui da noi, ad esempio, l’accesso è consentito anche per chi è accompagnato da animali e al più presto avremo un angolo attrezzato con divano e poltrone.»

Ma quale pubblico ha in mente, a chi si rivolge la libreria?
«A chiunque, indistintamente. Per quel che riguarda il lettore forte tutti i nostri punti vendita sono ben strutturati: disponiamo di un catalogo che conta 120.000 titoli, per cui, anche se non si dovesse trovare subito un libro, siamo in grado, tramite la prenotazione on-line, di procurarlo in un giorno, massimo due. Ma, come dicevo, il nostro intento è quello di allargare il più possibile l’utenza, quindi abbiamo pensato non ad una libreria pura ma ad un punto di intrattenimento, dove si possa dare quello che un pubblico il più possibile ampio ed eterogeneo desidera per il tempo libero. Poi, per noi ha particolare importanza il servizio offerto, per cui contiamo su un personale allo stesso tempo pronto ad aiutare chi ne abbia bisogno ma anche rispettoso della libertà del cliente».

Max Pezzali firma autografi ai fanFra i progetti futuri della libreria, a partire dall’autunno, quello di organizzare degli eventi che non si limitino al classico incontro con l’autore per la firma delle copie del libro. «Cercheremo di trovare altri partner con cui lavorare per incontri in cui approfondire alcune tematiche, come stiamo già facendo in altre sedi: ad esempio, daremo particolare attenzione alle problematiche giovanili. Pensiamo di arrivare, se possibile, ad un appuntamento fisso il sabato, e lavoreremo anche per organizzare eventi serali».
Intanto, come festa di battesimo della libreria, si è scelto di invitare il cantante Max Pezzali (già 883) ad incontrare i suoi fan e a firmare autografi in occasione della promozione del suo nuovo disco. Risultato: grande folla di giovani e giovanissimi, più o meno urlanti, di certo uno spettacolo inconsueto in una libreria canonica e, in generale, a Varese.

Uscendo si pensa che c’è tutto un mondo (di librerie) intorno e, ripensando al titolo di un romanzo di un autore in voga tempo fa, ora caduto nell’oblio, Archibald J. Cronin, sorge spontanea una domanda: e le stelle stanno a guardare?

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 25 Giugno 2004
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