Da quindici anni sono al fianco dei disabili, motori ma anche psichici lievi. Gli ospiti hanno un’invalidità che varia dal 75 al 100%. In tutti questi anni di attività, i tanti, tantissimi volontari che ruotano attorno all’Associazione, hanno sempre voluto essere " La Finestra", un’opportunità di vita piena e variegata, aperta alla società: «Uno dei nostri "pallini" è stato sempre il coinvolgimento della città – spiega Maria Grazia Panigata, presidente dell’Associazione La Finestra – Integrazione, solidarietà, collaborazione: sono concetti su cui puntiamo per far uscire i nostri ragazzi dalla "riserva" culturale in cui vengono collocati».
La scuola è il soggetto preferito dall’Associazione : «Quest’anno abbiamo realizzato un progetto d’integrazione con i bambini delle prime classi della scuola elementare. Tre mesi in cui 8 nostri ragazzi hanno svolto un laboratorio di "Musicalità". Iniziare dai bambini per insegnar loro che "la diversità è normalità" è il primo tassello per una società culturalmente più evoluta». Il progetto con le elementari è l’ultimo positivo piano di interazione che, già negli anni passati, ha visto i 45 ospiti della Cooperativa La Finestra lavorare in laboratori insieme ai ragazzi delle medie o a quelli del liceo artistico. Senza contare i tornei sportivi, basket e calcio, che opponeva formazioni integrate, e il progetto della Coop che, grazie ai ragazzi della Finestra, porta la spesa in casa ai clienti.
Tante iniziative, educative e formative, portate avanti con passione dai volontari che animano l’Associazione, pur tra le crescenti difficoltà: «L’anno dei disabili, celebrato lo scorso anno, si è concluso con l’ennesima delusione. Nei giorni scorsi è stata data notizia dell’esito del bando, lanciato in grande stile lo scorso anno dalla Regione Lombardia per incentivare iniziative tecnologiche e innovative in favore dei disabili. Dei 127 progetti portati, hanno ottenuto la promozione ben 90. Il fatto è che ad ognuno andrà circa il 10-12% della spesa complessiva. Inoltre, in due anni, si dovranno avviare i lavori avendo la certezza della copertura dell’intera opera. Ma come si può pensare che una cooperativa come la nostra possa sostenere 700 mila euro di spesa ottenendone dalla Regione poco più di 100?» Il settore del sociale sta attraversando un periodo di crisi: «Forse sarebbe più trasparente affermare che anche in questo settore si deve tirare la cinghia – commenta un po’ amareggiata Maria Grazia Panigata – Inoltre, la nostra società sta vivendo un periodo di "mancanza dei valori" che porta ad una minor spinta volontaristica da parte della gente».
Nonostante le difficoltà, la presidente sostiene che le soddisfazioni ripagano ogni delusione: «La nostra missione è quella di recuperare le abilità dei nostri ragazzi. Abbiamo numerosi laboratori: falegnameria, musicale, artistico, formativo, cognitivo, palestra, piscina. Insomma tante attività per restituire agli ospiti la voglia di fare, di sfidarsi, di mettersi in gioco. E, devo dire, i risultati ottenuti vanno al di là delle aspettative. Dal laboratorio artistico, per esempio, che sta conquistato una certa fama per le bomboniere o complementi d’arredo delle camerette».
La Cooperativa La Finestra è molto conosciuta a Malnate: «È una cittadina molto bella, ricca di volontariato e di solidarietà. Quando abbiamo costruito la nuova sede abbiamo assistito ad una vera e propria gara tra chi ci aiutava e ci forniva materiale. Il nostro lavoro è stimato: speriamo che il futuro non ci riservi brutte sorprese».
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